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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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05/10/2008

Crisi mondiale e Veltroni rispolvera lo sport preferito: l'antiberlusconismo!

Don Chisciotte traccia un breve profilo degli ultimi avvenimenti e delle contraddittorie posizioni del leader del PD. Mentre Tonino da Montenero...

   

Crisi mondiale e Veltroni rispolvera lo sport preferito: l'antiberlusconismo!

Entrati in una crisi finanziaria internazionale di proporzioni gigantesche, la cui entità è solo in parte evidenziata dalla decisione assunta dal congresso americano di approvazione del Piano Paulson per 700 miliardi di dollari per il salvataggio delle banche e società di assicurazione in crisi, cui si aggiungono altri 150 miliardi di dollari di sgravi fiscali, così come proposto dal Presidente Bush e, condiviso, dopo non poche difficoltà, da senatori e deputati e dai due sfidanti per la guida del Paese, assistiamo, non privi di fondate preoccupazioni, a ciò che si sta verificando a livello europeo e italiano.

Speculazioni e dati probabilmente oggettivi di sofferenza del nostro più importante gruppo bancario a livello nazionale e tra i primi in Europa, Unicredit, non lasciano spazio a ingiustificati e facili ottimismi, dai quali ha saputo intelligentemente rifuggire il Ministro dell’economia, Giulio Tremonti, e lo stesso Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha usato parole semplici ed efficaci in un momento di grave tensione e di possibile panico tra i risparmiatori italiani.

La garanzia pubblica dei depositi bancari e il congelamento temporaneo delle vendite al ribasso dei titolo quotati sono le misure annunciate dal capo del Governo che ha così lanciato un messaggio rassicurante ai risparmiatori e al mercato.

Sconcerta che in una situazione di così pesante difficoltà, certamente non ascrivibile a responsabilità dirette o indirette di questo governo, il leader dell’opposizione, Walter Veltroni, non sappia far altro che denunciare ogni giorno il rischio di presunti attacchi alla democrazia nel nostro Paese, con continue provocazioni verso il Cavaliere che sarebbe “unfit” (come lo descriveva un tempo per la guida del governo, il Financial Times, giudizio poi rovesciato da quel quotidiano dopo le ultime elezioni politiche), ossia “inadatto” per assumere la massima carica istituzionale del nostro Paese.

Un Veltroni che sembra preso dalla frenetica ed ansiosa attesa del risultato della manifestazione del 25 ottobre, con cui intende portare in piazza alcuni milioni di cittadini per ribadire il NO a questo governo e tentare di arginare l’onda montante di contestazione interna ed esterna al Partito Democratico. Una contestazione che sembra travolgere, con la leadership dell’ex sindaco di Roma, la stessa fragile costruzione del Partito Democratico. L’annunciata manifestazione di Roma, più che “salvare l’Italia”, come è indicato nello slogan della stessa, sembra piuttosto assumere, ogni giorno, di più lo scopo di salvare il povero Veltroni alla guida del PD.

Intanto il governo, dopo la soluzione del problema immondezza di Napoli e del pasticciaccio brutto dell’Alitalia, incassa l’approvazione unanime del progetto di federalismo fiscale, autentica rivoluzione storica degli assetti istituzionali dell’Italia in un quadro di sostanziale condivisione, mai prima prevista e prevedibile, tra le ragioni non più rinviabili delle regioni del Nord e le attese e le difficoltà oggettive di quelle meridionali.

Noi ci auguriamo che, tanto dalla manifestazione dell’opposizione, quanto da un serio ripensamento strategico del sindacato storico della sinistra italiana, la CGIL che con Epifani sembra essere sempre più ridotta a sindacato del NO, possano giungere segnali di una ripresa di dialogo e di confronto con la maggioranza scelta dagli italiani per governare il Paese, in una fase storico politica dell’Italia in cui di tutto c’è bisogno fuorché delle risse e delle contestazioni continue.

Ruoli e manifestazioni queste ultime da lasciare a quell’indescrivibile Masaniello di Tonino da Montenero di Bisaccia, brutta copia politica di un ex Pubblico ministero che tante, troppe illusioni aveva saputo suscitare tra alcuni ingenui italiani cui vengono ora riproposti assai poco credibili valori.

 

 

Don Chisciotte

da Radioformigoni- 6 ottobre 2008

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria