Discutere sull’Alluvione del ’94 e sulla funzione che allora avevano avuto le Circoscrizioni non è un puro esercizio di retorica o di mera ricordanza, anche alla luce del dibattito che si è nuovamente aperto sul ruolo dei cattolici in politica, troppo spesso dimenticato oppure targato come confessionalismo al servizio di una comunità che la religione aveva mantenuto nell’arretratezza, quindi incapace di interpretare correttamente le nuove istanze della società alla vigilia del Terzo Millennio.

La riproposizione al centro della discussione del ruolo della Partecipazione non può non partire dal fatto che oggi, in un Comune come Alessandria, se ne fa tranquillamente a meno, mentre forse sarebbe il tempo di recuperare uno spazio istituzionale che il volontariato, nelle sue pur avanzate articolazioni, non riesce, né può colmare, né può avere tale obiettivo da raggiungere.

Il ruolo dei cattolici nell’esperienza passata e non più riproposta dopo il quinquennio 2007-2012 oggi tende a trovare un vigore nuovo anche nel riconoscimento che la gerarchia episcopale torna a riprendere proprio in queste ore.

Non a caso il cardinale Zuppi, Presidente della Cei, nella sua relazione introduttiva al Consiglio episcopale permanente ha affermato: “«Mi piacerebbe che il Giubileo ci spronasse a fare programmi creativi e stabili per quanti vivono difficoltà, anche in collaborazione con quanti condividono la nostra stessa sensibilità (…) È in questo senso che guardiamo con simpatia agli sforzi per una rinnovata presenza dei cristiani nella vita politica del Paese e, mi auguro, dell’Europa».

A far da detonatore a queste parole non solo lo sforzo dei cattolici capitanati da Romano Prodi, ma anche il prossimo incontro costituente degli amministratori cattolici, che si ritroveranno il 14 e 15 febbraio alla Domus Mariae a Roma. Scopo dell’incontro, al quale parteciperanno oltre 500 amministratori e operatori sociali cattolici, quello di dare vita a forme di partecipazione che rompano con «l’inganno delle polarizzazioni».

Indipendentemente dalle questioni di collocazione nell’ambito politico italiano come oggi delineato, occorre che i programmi, dei quali parla il Presidente della Cei, possano realizzarsi anche in sede locale, per cui l’incontro del 30 gennaio, ovviamente aperto a più voci e non solo a quella dell’impegno dei cristiano-democratici, può essere più di un’occasione per ritrovare relazioni, far intercorrere scambi di idee, proporre iniziative e programmi per la comunità. Passare attraverso l’idea di una nuova partecipazione del volontariato al bene comune non è certo né sproporzionato, né impossibile, anche nella nostra diocesi.

Del resto, per ritornare al tema del talk, le Circoscrizioni, i loro Presidenti, i loro consiglieri, furono protagonisti di un vero e proprio front-office della solidarietà post alluvionale. Organizzarono luoghi d’accoglienza, mense, tavoli di distribuzione, seguirono pratiche di rimborso e via di seguito. Dalla partecipazione venne dunque una grande collaborazione al Comune e ai suoi sforzi di essere un punto di riferimento indispensabile per la popolazione colpita. Un ruolo prezioso, un aiuto costante ed indelebile, che alcuni Presidenti del tempo proveranno non solo a ricordare, ma a chiarire nei suoi aspetti meno conosciuti. Occorre quindi delineare, oggi, come, in allora, la partecipazione abbia fornito un contributo notevole alla ricostituzione del welfare dopo la tragedia dell’alluvione.

L’occasione di questo talk è data dalla riproposizione della mostra fotografica “Il Tuono e la Piana” ripresentata, dopo l’esposizione avvenuta nella Chiesa di San Michele negli ultimi mesi del 2024.

Il dibattito, che si intitola “L’alluvione del ’94 e le circoscrizioni” avverrà giovedì 30 gennaio alle ore 17,00 presso il Museo C’era una volta nella Sala delle Colonne ove appunto la mostra è allestita.

Hanno dato la loro adesione: Giancarlo Cattaneo (circoscrizione Fraschetta – coordinatore dei Presidenti di Circoscrizione); Teresa Curino (Circoscrizione Nord); Evaldo Pavanello (Centro); Pietro Lanzavecchia (Sud). Introdurrà il tema Piercarlo Fabbio, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, che ha organizzato l’evento.

Conduce: Efrem Bovo (UJCE). All’iniziativa saranno presenti anche i curatori della mostra fotografica “Il Tuono e la Piana”: Mons. Ivo Piccinini, Piercarlo Fabbio e Natalino Ferrari.