Nell’entourage di Fabbio non si sbilanciano troppo, ma per domenica 26 novembre con inizio alle ore 10,30, dovrebbe essere ormai tutto pronto. Un teatro nel centro della città, come l’Alessandrino di via Verdi, a pochi passi dal Comune; migliaia di inviti recapitati a tutte le famiglie di Alessandria per dare il senso di un incontro che non è una semplice presentazione di candidatura, ma è uno dei tanti punti di contatto che Piercarlo Fabbio vuole stabilire con i concittadini. Un momento, cioè, per fare il punto su cosa la Casa delle Libertà ha fatto finora e sulle iniziative che intende assumere.
Al centro dell’attenzione, dunque, più che la figura del candidato, ancora una volta le idee programmatiche per rilanciare Alessandria.
Ma i collaboratori di Fabbio intendono segnalare che il candidato a sindaco non toccherà tutti i temi possibili. Si soffermerà su alcuni: la ZTL, la raccolta porta a porta dei rifiuti, la politica dello sviluppo, il tema delle radici, la città delle cose semplici, la filosofia generale dell’intervento di governo del centrodestra.
E sarà certo l’occasione per spiegare lo slogan, quel “Prima Alessandria” che è stato scelto come estrema sintesi di una forte predisposizione ad occuparsi totalmente della città e dei suoi cittadini, senza distrazioni e senza troppi sconfinamenti su temi non propriamente alessandrini.
Trapela anche qualche informazione sul format dell’evento: un talk show iniziale a molte voci (quelle dei rappresentanti dei partiti, delle donne e della politica, ma anche di testimonial sulle esperienze di vita del candidato), inframmezzato dalle musiche di Aldino Leoni e l’intervento finale di Piercarlo Fabbio. La conduzione è stata affidata a Efrem Bovo, che ha già moderato l’incontro di Betania “Passioni, Riflessioni, decisioni per Alessandria” e seguito da vicino l’iniziativa “Fuori dal Tunnel”, realizzata in Galleria Guerci. Quindi un percorso che continua…