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Mercoledì 29 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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21/05/2006

Troppi silenzi sul Piano socio sanitario della Regione

Al Convegno di Sviluppo è Libertà si confrontano opinioni di operatori, dirigenti, responsabili e politici del centrodestra. Cavallera chiama alla partecipazione gli Enti Locali

   

Troppi silenzi sul Piano socio sanitario della Regione

Gli accorpamenti previsti dalla proposta del Piano socio-sanitario formulata dalla Giunta regionale non vanno dati per scontato e non devono comportare ulteriori tagli, bensì favorire dislocazione e ridistribuzione dei servizi per rispondere meglio alle esigenze del territorio. Questa la necessità emersa durante il dibattito sul nuovo Piano socio-sanitario tenutosi venerdì sera ad Alessandria e organizzato dall’Associazione culturale "Sviluppo…è libertà" in collaborazione con il Gruppo consiliare regionale di Forza Italia. “La rilevanza di una materia come quella dei servizi e dell’assistenza socio-sanitaria rende particolarmente complessa e delicata la discussione su di un documento che non pretendiamo sia un piano monumentale onnicomprensivo, ma che auspichiamo non rimanga un esercizio teorico di stile. Esso deve chiarire in concreto quali sono i diritti dei cittadini, gli orientamenti della Regione in materia e le risorse disponibili per concretizzare i progetti”, ha affermato Ugo Cavallera, vicecapogruppo di Forza Italia in Regione che ha introdotto la serata. “Con il Piano socio-sanitario della Giunta regionale si delineano però incongruenze preoccupanti come l’aver proceduto di fatto, prima delle consultazioni con il territorio, ad accorpamenti amministrativi giustificati da una necessità di razionalizzazione dei costi poi smentita con la creazione di diversi livelli dirigenziali intermedi”. Ad approfondire l’argomento, da un punto di vista non politico ma professionale, sono intervenuti vari operatori del settore (i medici Giuseppe Spinoglio, Ugo Robutti, Sebastiano Ferraro, Gian Mario Santamaria, la Caposala dell'ASO di Alessandria, Lorella Gambarini, tutti moderati da Piercarlo Fabbio. Era presente anche l'on. Franco Stradella) che hanno messo in evidenza esperienze, domande, nodi problematici ancora in attesa di risposta. In particolare sono state enucleate alcune urgenze come la necessità di integrazione e non conflittualità fra aziende ospedaliere e servizio sanitario territoriale, il contenimento della domanda di sanità, la programmazione di standard uniformi di qualità delle prestazioni, la riduzione delle liste d’attesa e della mobilità passiva, l’investimento in tecnologia, prevenzione e la fornitura di prestazioni ospedaliere appropriate per elevare il livello e ridurre i costi. “A metà giugno verrà avviato “il tour” del Consiglio regionale in tutte le province del territorio e mi auguro che tutti i sindaci e i rappresentanti locali partecipino attivamente affinché si attui una programmazione socio-sanitaria in grado di garantire realmente un livello soddisfacente di servizi e assistenza”, ha concluso Cavallera.


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