Leggo nell’articolo dal titolo “Un nuovo statuto, ma un po’ difficile da approvare”, pubblicato a pagina 50 dell’edizione dell'11 gennaio de La Stampa, che il consigliere comunale Giorgio Abonante anticipa una “battaglia” consiliare sul nuovo Statuto “presentando gli eventuali emendamenti che riterremo necessari per renderlo accettabile”.
Come presidente della Commissione Sub Tecnica per la Revisione dello Statuto Comunale, vorrei puntualizzare che in molti mesi di lavoro né il rappresentante del PD (il sindaco emerito Mara Scagni), né quello dei Moderati (il consigliere Diego Malagrino), componenti della Commissione stessa, hanno ritenuto “inaccettabile” il documento che si veniva via via formando.

In sede di Commissione Affari Istituzionali, più volte convocata dall’allora presidente Giorgio Abonante, non è mai stato presentato alcun emendamento né sono stati evidenziati motivi di “inaccettabilità” del nuovo Statuto Comunale.
Per questo, pur attendendo con grande interesse i rilievi e gli emendamenti che Abonante vorrà produrre, ritengo che neppure il nervosismo, certamente da attribuire al clima pre-elettorale, possa giustificare una mancanza di rispetto per il lavoro - al quale hanno contribuito dirigenti, dipendenti e amministratori comunali - dei membri della Commissione della quale mi onoro di essere Presidente: incarico da me accettato, tra l’altro, su richiesta della stessa minoranza consiliare.

Ezio Sestini