E cinque! In nove anni. Sì, perché, per dirla in gergo informatico siamo alla release 5.0 del sito internet dedicato a Piercarlo Fabbio (cioè a me!). Due versioni furono curate dal web master Maurizio Bellantoni e le ultime tre da Stefano Stradella, che ha realizzato con maestria questa variante che spero potrà piacervi.

Quali le novità? Molte, non solo l’aspetto grafico che passa, ad esempio, dal “negativo” al “positivo” (un segno di apertura maggiore al lettore). Più solari anche i colori e più movimentato e dinamico l’impatto visivo: il primo piano che scorre e propone notizie diverse; l’area dedicata ai video che sono ormai divenuti una caratteristica essenziale della nostra comunicazione; la possibilità di linkare i materiali comunicativi con i social network più diffusi come Facebook e Twitter oppure con la lente d’ingrandimento “+1” che Google ha attivato proprio in questi giorni; uno spazio più consono al podcasting che serve per ascoltare e non solo leggere la pagina web. Del resto una recente indagine del Censis individua come maggiormente affidabili, tra i mezzi di comunicazione, quelli di internet e la radio. Guarda caso… quotidiani in carta addio?

La filosofia, insomma è stata una: rendere tutto più immediato, più leggibile, meno statico, con il solito trucco comunicativo: creare confusione per consentire alla nostra mente di lettore di riordinare a piacimento i temi di interesse. Un inno alla libertà e alla disposizione individuale nel cogliere questo o quell’aspetto indipendentemente dalle priorità che il redattore propone: è vero che esiste un primo piano, ma è anche vero che nella rassegna di articoli, il cibernauta potrà trovare un interesse da soddisfare, una richiesta esaudita, un’esigenza remota che solo il sito così come appare potrà risolvere.

In questo paradosso dell’ordine disordinato alla ricerca di una regola individuale ove alla fine è la persona a prevalere, Stefano Stradella e i suoi collaboratori della “Stracom” sono stati assai bravi, cogliendo al volo la complessa domanda e risolvendola con perizia ormai straordinariamente riconosciuta.

Adesso il giudizio va ai ciberlettori: in 9 anni ho affastellato circa 1900 articoli, oltre 210 edizioni della newsletter, una continua spinta al dialogo con i fruitori che i social network hanno via via amplificato… speriamo di migliorare ancora, in attesa delle celebrazioni per il decennio.

Piercarlo Fabbio