Pur nel rispetto dei diversi ruoli, politici e istituzionali, sulla vicenda del teatro Comunale di Alessandria, chiuso causa amianto, il Comune non ci sta più a strumentalizzazioni e polemiche che nulla hanno a che fare con la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia della cultura.
“Come amministrazione e socio della Fondazione Tra – sottolinea il sindaco Piercarlo Fabbio – da mesi siamo impegnati per restituire la struttura agli alessandrini. E’ stato costituito un gruppo di lavoro che, affiancato da esperti del settore, ha definito un cronoprogramma di interventi per la bonifica e, in questa direzione, stiamo proseguendo, senza continuare a fare proclami come invece sta tanto a cuore al centro sinistra. Sull’incarico, poi, affidato al presidente Elvira Mancuso, ribadiamo che, come ente, abbiamo fatto una scelta che ci permettesse di avere alla guida della Fondazione un operatore culturale di ottimo livello; non necessariamente tra i requisiti era prevista la competenza nelle bonifiche da amianto. Proprio per questo le sono stati affiancati tecnici che la possano coadiuvare. Resta inoltre il fatto, non certo trascurabile, ma evidentemente sfuggito a chi è troppo impegnato a fare campagna elettorale per accorgersene, che, nonostante l’inagibilità del Comunale, la stagione teatrale è stata garantita, con anche ottime risposte da parte del pubblico. Fortunatamente, infatti, chi davvero è interessato alla cultura sa capire e apprezzarla comunque, anche se offerta in altre sedi, diverse, non certo per volontà nostra, da quella istituzionale”.
Pur non entrando nel merito della questione giudiziaria, il primo cittadino rimarca però la diversa ‘sensibilità’ da parte di alcuni schieramenti politici di fronte all’operato della magistratura.
“Quando a essere coinvolti sono esponenti del centro sinistra, si invoca l’autonomia della procura; nel caso del centro destra è sempre, invece, mancanza di rispetto verso chi indaga per scoprire la verità. E il rispetto delle persone e il diritto alla difesa, affidando a professionisti la scelta per la strategia migliore, dove li vogliamo mettere?” La ricerca della giustizia non può e non deve quindi essere inquinata dallo scontro politico, legittimo in altre aule, ma non in quelle del tribunale. “Basta, quindi, a discorsi fatti in sede astratta, ad accuse su atteggiamenti politicamente negativi, laddove la politica a questo livello non può avere alcun ruolo. Sempre, per tutti, da destra a sinistra”.