A lezione dai "Pentabrass"... Questa potrebbe essere la sintesi di un concerto - palazzo Asperia/Monferrato giovedì 8 febbraio - dei cinque strumentisti del Regio di Torino, che enumerano tra le proprie fila il cornista alessandrino Ugo Favaro. Una formazione di cinque ottoni (due trombe, un basso tuba, un trombone ed un corno francese) che ha proposto un repertorio di grande fruizione (da Bach a Short) e che lo ha servito su un piatto didattico ad un pubblico che non ha avuto timore a dimostrare di voler imparare.

Proprio Ugo Favaro, nella doppia veste di intrattenitore sofisticato ed ironico e di strumentista capace di proporre rotondità timbriche di rara efficacia con un amalgama denso e operoso, ha fatto la parte del leone nella sua città, sfatando la tradizione del "nemo propheta...".

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