Si è chiusa questa mattina con la cerimonia religiosa celebrata da Monsignor Giuseppe Versaldi e la consegna degli attestati ai reduci la due giorni di rievocazione storica in Cittadella del 37°/ 38° Reggimento Fanteria ‘Ravenna’ nella Campagna di Russia. Una nuova occasione, questa volta promossa dal Gruppo ‘Italica Virtus’ (Gruppo storico della Fanteria di ‘Baltijskj Flot), per rivivere un’altra pagina della nostra storia in un luogo che trasuda storia.

“Un luogo che – ha ricordato il sindaco Piercarlo Fabbio – dal 17 aprile 2009, data della firma dell’atto di custodia, ci impegniamo a recuperare e valorizzare per restituirlo a tutti gli alessandrini. Grazie anche al Fai che ci aiuta, qualificando la nostra azione, rendendoci sempre più orgogliosi di un bene così prestigioso. Era un dovere ridare la Cittadella alla città, abbiamo investito e continuano a investire risorse e impegno, ma ne siamo profondamente ripagati”.
Durante il recente meeting sul peacekeeping che ha richiamato i maggiori vertici militari nazionali e internazionali il sindaco ha sottolineato l’importanza di Alessandria nella storia, “collegando - ha rimarcato oggi - gli eventi più importanti alla Cittadella, dalla battaglia di Marengo alla Seconda Guerra Mondiale, importanza confermata dal fatto che proprio da qui sventolò tra il 9 e 10 marzo 1821 il primo Tricolore. Per questo ci riteniamo padri dell’Unità d’Italia ma anche e soprattutto per il sacrificio, che non possiamo dimenticare, di quanti si sono battuti per quelle idee. Questo luogo non può dunque che essere rispettato, mantenendolo vivo, riscoprendone spazi nascosti, come una nuova via di fuga, la galleria di demolizione, percorsi sottratti dalla natura. C’è ancora molto da fare e noi lo faremo, per renderlo patrimonio di tutta l’umanità”.