Alessandria, 28 Gennaio 2008 – In occasione della Giornata della Memoria, l'Amministrazione Comunale ha organizzato diversi eventi celebrativi per tener vivo il ricordo della tragedia subita dagli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Alla mattina, di fronte alla Sinagoga di via Milano 7, il Sindaco ha ricordato il valore di quella che fu la comunità ebraica alessandrina, lì rappresentata dal Sig. Norzi che ha ringraziato per l'iniziativa.
Gli studenti alessandrini hanno ricordato tutti gli ebrei della città morti nei campi di concentramento e, leggendo ad alta voce i loro nomi, hanno acceso una candela per rendere omaggio alla memoria di ognuno di loro.
Nel pomeriggio, in piazza Mafalda di Savoia, il sindaco della città Piercarlo Fabbio e Sergio Boschiero, Segretario nazionale U.M.I., hanno ricordato la figura della Principessa Mafalda di Savoia-Assia, simbolo di tutte le donne vittime della ferocia nazista, deceduta il 28 agosto 1944, a 42 anni, nel lager di Buchenwald.
Mons. don Giovanni Ferrando, cappellano militare delle Guardie d'Onore, ha benedetto il busto dedicato alla Principessa Mafalda ed è stato eseguito un commovente inno israeliano in ricordo delle vittime.
Successivamente, nella sala conferenze della Circoscrizione Europista, presenti il Sindaco e il vicepresidente della Circoscrizione Antonio Silvani, Sergio Boschiero ha parlato del grande contributo che gli ebrei italiani hanno portato al Risorgimento e allo sviluppo di un'Italia democratica e moderna nell'ambito della conferenza “I Martiri Italiani nei Campi di Concentramento”.
Al termine dell'applauditissima conferenza si è tenuto un incontro conviviale nel quale gli amministratori comunali hanno ringraziato Boschiero per la partecipazione, facendogli dono di una targa commemorativa della città di Alessandria.
Agli eventi hanno partecipato il Conte Calvi di Bergolo, accompagnato dal figlio Alessandro, e numerose guardie d'onore. Le iniziative sono state magistralmente organizzate dal consigliere comunale di Forza Italia verso il Partito del Popolo delle Libertà, Carmine Passalacqua.