C’è un tema importante per le Amministrazioni Locali oggi: come rispondere alla delocalizzazione, trattenendo sul proprio territorio le aziende importanti, i brand di riferimento, o chi ha stipulato, nel tempo, un patto non scritto di alleanza.
Il caso di Guala Closure, cioè di una rilocalizzazione di prestigio all’interno del Comune di Alessandria, può esserci di guida in una sorta di metodo pronto per le relazioni positive tra industria e città.
Perché si sceglie di rimanere, o perché si sceglie di collocarsi in Alessandria? Per le aree, per le infrastrutture viarie, per la posizione geografica, per i servizi, per la precedente implementazione di aziende? Probabilmente ognuna di queste è una ragione, ma soprattutto, oggi, per la decisa ed intensa dotazione di conoscenze che il sistema universitario mette o può mettere a disposizione dell’impresa. Il Politecnico, l’Avogadro sono i due poli di eccellenza della ricerca applicata allo sviluppo di prodotto, che consente alle nostre imprese di competere, di internazionalizzare i propri beni, di sviluppare generazioni successive di prodotto. Se la grande impresa ha quindi bisogno di figure già formate, oltre che di sperimentazione, la piccola e media hanno necessità che le comunità locali offrano un servizio “a chiamata”, al quale possano accedere senza gravare di costi la loro struttura.
Certo che gli strumenti oggi a disposizione delle comunità locali sono pochi. È vero che non manca la fantasia e la creatività per poterli inventare, ma le risorse la titano. Un maggiore coraggio sul versante dell’applicazione dell’istituto del federalismo fiscale potrebbe consentire agli Enti Locali di trattenere risorse – peraltro generate in termini di reddito dallo stesso territorio - per metterle a disposizione dei processi che poco sopra descrivevo.
In questo senso si attua una vera politica di sostegno alle imprese da parte di una comunità locale. In questo senso il “do ut des” tra Guala Closure e la Città di Alessandria è solo un evento episodico e probabilmente irripetibile, mentre è assai più praticabile il percorso di un Comune che si fa fideiussore di processi di mantenimento dei livelli occupazionali, di evoluzione dei percorsi produttivi e di disponibilità ad accompagnare l’azienda sul terreno della sua crescita, che è poi anche la crescita di una città che a quel particolare marchio ha legato una parte della sua lunga storia.

Piercarlo Fabbio