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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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01/09/2006

Cavallera: Palazzo Guasco come Marengo. Uno spreco.

Il capogruppo di Forza italia in Provincia commenta l'interpellanza. L'Amministrazione non è nuova a sprechi del genere.

   

Cavallera: Palazzo Guasco come Marengo. Uno spreco.

A circa due anni dall’acquisizione della piena disponibilità delle sale di Palazzo Guasco di Alessandria, avvenuta con l’affitto da parte della Provincia anche dell’ala nobile, i progetti dell’amministrazione per la valorizzazione culturale del prestigioso edificio cittadino rimangono tuttora lettera morta. “Subito dopo l’assunzione della gestione dell’intero Palazzo, nel 2004, la Provincia ha ritenuto necessario bandire persino un concorso di idee per decidere le soluzioni architettoniche più adatte per trasformare la sede in un nuovo centro culturale polivalente”, spiega il capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale Ugo Cavallera. “Ancora oggi però l’ala nobile dello storico edificio rimane senza una vera utilizzazione, né per uffici pubblici, né per allestimento di spazi culturali, mentre la Provincia continua a pagare un oneroso affitto che si aggira sui circa 135 mila euro annui. Ci pare evidente che l’iniziativa sia stata mal gestita, con conseguente, notevole spreco di risorse”.

Il consigliere Cavallera ha quindi presentato, con l'intero Gruppo Consiliare di Forza Italia in Provincia, un’interpellanza alla Giunta provinciale per conoscere gli effettivi costi finora sopportati dall’amministrazione provinciale per la conduzione e l’eventuale manutenzione dell’immobile, nonché per sapere la definitiva destinazione d’uso del palazzo e la tempistica entro la quale verrà posta fine a questa anti-economica situazione di incertezza.

“Poiché come dimostra la vicenda del Castello di Marengo, la Provincia non è nuova all’assunzione di impegni economici ingenti ma scarsamente produttivi per rilevare immobili a destinazione culturale, è nostra intenzione conoscere i costi del progetto di valorizzazione di Palazzo Guasco”, spiega il consigliere azzurro, “e capire come queste spese verranno compensate nei rapporti contrattuali con la proprietà”.

Cavallera ha poi sottolineato la poca coerenza e dispendiosità di un progetto culturale che non sia sostenuto e coordinato con altri enti pubblici ed istituzioni alessandrine, quali ad esempio il Comune, la Camera di Commercio e la Fondazione Cral, che hanno già attivato iniziative nel settore degli edifici storico culturali. “In una fase difficile per la finanza pubblica l’investimento in cultura rimane senza dubbio importante, ma deve essere perseguito in modo organizzato, evitando duplicazioni di progetti. La concorrenza fra enti pubblici “in casa propria” produce solo un dispendio di risorse e non contribuisce di certo alla promozione dell’immagine della città e della provincia e alla sua valorizzazione turistico-economica”.

 

Leggi il testo integrale dell'interpellanza. Clicca qui.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria