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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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29/10/2004

Niente sprechi, minori tasse

La Casa delle Libertà presenta un ordine del giorno sulla finanziaria 2005. Si impegna la Giunta Comunale ad operare per il risanamento strutturale della finanza pubblica

   

Niente sprechi, minori tasse

I capigruppo della Casa delle Libertà hanno consegnato alla Presidenza del Consiglio Comunale un ordine del giorno sul tema della Legge Finanziaria 2005. Ecco il testo dell’odg, che, tra l’altro chiede alla Giunta di operare per il risanamento strutturale della finanza pubblica: “appello assai significativo per un’Amministrazione Comunale che, anche alla revisione del 30 settembre 2004, non presenta un bilancio rispettoso dei paramentri del patto di stabilità – spiega Piercarlo Fabbio, capogruppo di Forza Italia – e cioè non è ancora virtuoso”.

Ordine del Giorno

Finanziaria 2005

 

Il Consiglio Comunale di Alessandria,

premesso che la manovra finanziaria per il 2005, di cui la legge finanziaria rappresenta l’elemento portante, ha l’obiettivo fondamentale di correggere in modo strutturale l’andamento dei conti pubblici al fine di assicurare un risanamento duraturo e permanente del bilancio dello Stato, attraverso un mix di interventi strutturali, sia sul versante del contenimento della dinamica della spesa diretti a consentire il rispetto degli impegni che il nostro Paese ha assunto nell’ambito dell’Unione Europea, sia sul fronte del contenimento del disavanzo pubblico e della riduzione progressiva dell’enorme debito pubblico;

considerato che il vincolo del 2% all’aumento delle spese per lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali non costituisce un taglio alle risorse, bensì solo un contenimento della spesa in quanto nel prossimo anno è previsto un tasso di inflazione del 2,1% e quindi le varie amministrazioni centrali, regionali e locali, avranno a disposizione per il 2005 le stesse risorse in termini reali di cui hanno potuto disporre nel 2004;

considerato quindi che non è assolutamente vero che gli enti locali saranno costretti ad inasprire le addizionali IRPEF di loro spettanza o a rincarare le tariffe dei servizi pubblici per poter mantenere i propri conti in equilibrio, in quanto avranno a disposi-zione nel 2005 le stesse identiche risorse reali del 2004 e quindi il ricorso ad inaspri-menti fiscali e tariffari, sarebbe in ogni caso ingiustificato;

rilevato che una parte fondamentale della manovra finanziaria è diretta a ridurre evasione ed elusione fiscale, nonché ad eliminare ingiusti privilegi fiscali ed ha quindi un carattere di giustizia e di equità soprattutto nei confronti di quei cittadini lavoratori dipendenti ed i pensionati, che hanno sempre ottemperato ai propri obblighi fiscali;

visto che la finanziaria per il 2005 prevede notevoli ed importanti innovazioni per il sostegno dello sviluppo nonché adeguati finanziamenti sia a favore del Mezzogiorno, sia per il proseguimento della realizzazione del programma di grandi opere, il tutto in una prospettiva di rafforzamento della crescita ormai già avviata; considerato che parte integrante della finanziaria sono una consistente riduzione dell’IRPEF ed una riduzione selettiva dell’IRAP il che accentuerà il calo della pressione fiscale, già in atto, come elemento di una politica economica espansiva diretta a sostenere le domanda interna di consumi e ad accrescere la competitività delle impre-se italiane sui mercati interno ed internazionale;

impegna la giunta

ad operare al fine di contribuire nel proprio ambito istituzionale all’opera avviata dal Governo per il risanamento strutturale della finanza pubblica che costituisce la pre-messa indispensabile per l’avvio di una fase di robusta e durevole ripresa economica dell’intero Paese e quindi di miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

impegna la giunta

a respingere le critiche pretestuose alla manovra finanziaria per il 2005 varata dal Governo, che, evidentemente, si fondano su una scarsa memoria storica delle cause prime delle perduranti difficoltà finanziarie in cui versa il nostro Paese e che derivano dalla pesante eredità in termini di debito pubblico che lo stesso deve sopportare e ad operare per la formazione di un bilancio di previsione che non tagli surrettiziamente servizi ai cittadini con pretestuose motivazioni non connesse alla reale disponibilità di risorse economiche.

Piercarlo Fabbio

Antonio Maconi

Maurizio Grassano

Gabrio Secco

Dario Pavanello

(l’odg è stato respinto dalla maggioranza di centro sinistra durante l’adunanza del Consiglio Comunale del 15 novembre 2004)

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria