Il sottoscritto Consigliere Comunale interpella la Sindaco al fine di conoscere quali iniziative abbia assunto l’Amministrazione Comunale per eliminare le esalazioni dovute all’incendio avvenuto poco dopo la mezzanotte di giovedì 2 novembre, che ha distrutto il negozio di vernici “Athena” di via Vochieri.
Ancora 48 ore dopo i fatti gli inquilini delle abitazioni circostanti – che già avevano subito disagi e vissuto ore di paura per l’incendio – segnalavano per iscritto al Sindaco di avvertire ancora un odore acre ed insopportabile. Alcuni di loro, più anziani, erano stati accompagnati in ospedale per accertamenti, altri avevano dovuto adattarsi a utilizzare abitazioni di parenti per l’inagibilità delle proprie.
Peraltro la verifica delle condizioni per le quali le esalazioni continuavano era sottesa a controlli dell’ARPA. Ciò ha ulteriormente dilatato i tempi dell’intervento dell’Amministrazione che con un’ordinanza avrebbe potuto prontamente garantire lo sgombero dei materiali rimasti all’interno del negozio. Sono da considerarsi inaccettabili i ritardi nell’intervento a tutela della salute pubblica.
Durante l’incendio, peraltro, si è dovuto registrare che alcuni Vigili Urbani, prontamente intervenuti, non erano adeguatamente protetti da dispositivi tali da impedire loro di rischiare oltre modo la loro salute. Nonostante ciò, con abnegazione e spirito di sacrificio, non hanno mancato di arrecare alla cittadinanza interessata il loro prezioso contributo, in appoggio alla Protezione civile e ai Vigili del fuoco e che sono intervenuti per spegnere, nel più breve tempo possibile, l’incendio.
Il funzionamento imperfetto del sistema di sicurezza pubblica da incendio di materiali tossici e nocivi è ancor più accentuato dal fatto che, solo poche ore dopo, si svolgeva a Quattordio un’esercitazione di difesa civile a carattere regionale in un azienda chimica, simulando appunto l’incendio di serbatoi contenenti resine, vernici e smalti. Le cronache riportano che durante la simulazione tutto è andato “secondo previsioni, per tempismo e dinamicità”. Non si può dire, allo stato delle informazioni raccolte, che la realtà sia stata meno gravosa della simulazione.

Piercarlo Fabbio