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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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18/11/2003

Eroi per la bandiera italiana

Intervento di Piercarlo Fabbio in occasione della giornata di lutto nazionale dedicato agli eroi della pace di Nassiriya. Consiglio Comunale di Alessandria - 18 novembre 2003

   

Tutti noi abbiamo una speranza, che le parole usate possano giungere, al di là dei riti, delle cerimonie, delle liturgie istituzionali, dei silenzi e delle urla, vicine alle famiglie così terribilmente colpite dalla morte dei loro cari. Ma ci accorgiamo che, tra coloro ai quali dovremmo indirizzare le nostre povere parole di solidarietà e cordoglio, c'è - e questo è un fatto che ha dello straordinario - l'intero Paese. Non solo l'arma dei Carabinieri così duramente colpita; non solo l'esercito che pur condivide il numero degli eroi caduti per la pace di Nassiriya, ma, lo ribadisco, l'intera nazione. Un'Italia che ha risposto con fermezza e compostezza, con unità d'intenti e con coraggio. Un'Italia che ci spetta riconoscere nei momenti più difficili, in quelli più drammatici, dove la prova è lo sgomento e la risposta è l'affetto. Ma la storia sa essere terribile con i sentimenti di una nazione, perché qualcuno non ha mancato di osservare come i fatti di Nassiriya costituiscono un po' il nostro 11 settembre. Il terrorismo internazionale ha mantenuto le sue deliranti promesse di morte e ha attaccato i nostri militari che lavoravano, sotto l'egida dell'ONU, a rendere meno difficile la situazione di una popolazione schiacciata e perseguitata dalla dittatura sanguinaria di Saddam Hussein. Una popolazione che vede, giorno dopo giorno, attraverso la fatica della ricostruzione lenta ma costante, il ritorno della normalità civile: le scuole e le università che riaprono, il sistema sanitario che cura in risposta alle necessità dichiarate e non in base alla fedeltà al regime. E, insieme a tali indicatori di normalità, osserva la transizione verso la democrazia, elemento indispensabile e fondamentale per la costruzione di una pace stabile per un Paese nel quale, ancora oggi, la conciliazione tende a passare attraverso la guerra dei terroristi, che squassano le coscienze prima ancora degli ordinamenti, che hanno un disegno solo: riproporre il caos come quotidianità, al fine di garantire che il padrone di ieri possa ridiventare il padrone di domani. Altri sono i nostri obiettivi: accelerare in tutti i modi il completo ritorno dell'Iraq ad una democrazia pienamente e legittimamente governata dal suo popolo. E su ciò è apparso a tutti chiaro quanto fosse inutile dividersi. Ma oggi non può mancare un'ulteriore aspetto da sottolineare: su molti balconi della nostra città sono apparse stese le bandiere italiane, esibite con modestia e con orgoglio, con l'abbrunata mestizia che oggi accampa nei cuori e nelle menti di tantissimi concittadini. Dobbiamo la riscoperta di quest'idea di nazione salda, forte, calda e partecipata agli eroi della pace che oggi salutiamo. Il loro sacrificio ci ha ritornato chiaro e netto il valore dell'appartenenza alla nostra comunità nazionale, ci ha riconsegnato il dono di un'unità nazionale mai sopita, ma a volte nascosta senza ragione, più volte confusa con il nazionalismo, troppe volte raffrontata con gli errori di una storia, che ogni giorno scriviamo, ma che ogni giorno ci dimentichiamo - colpevoli - di rileggere.

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria