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Venerdì 10 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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22/06/2006

Aprire al più presto il Borsalino!

Piercarlo Fabbio interviene durante l'audizione della Commissione Regionale in materia di Piano Socio Sanitario regionale. Verso una partecipazione vacua e costosa. Ma l'emergenza in Alessandria è...

   

Aprire al più presto il Borsalino!

Sintesi dell’intervento di Piercarlo Fabbio, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale in sede di audizione della Commissione Regionale in materia di Piano Socio sanitario regionale

 

Nel Piano vi è una filosofia organizzativa che non condivido: si alleggeriscono le governance e si enfatizza la partecipazione degli Enti Locali. Risultato: minor attenzione agli aspetti gestionali controbilanciata da una non incidente partecipazione dei Sindaci a processi di decisione che stanno in altre sedi. I Sindaci, dal canto loro, dovranno riferirsi ai propri Consigli, che saranno costretti a creare nuove articolazioni per trattare una materia così importante per i cittadini.
All’interno delle ASL, nel tentativo di democratizzare decisioni gestionali a bassa discrezionalità, si chiederà un maggiore coinvolgimento dei responsabili clinici in attività assembleari o di commissioni, finendo per sottrarre loro tempo nella cura del malato. Così, anziché il malato, al centro del nuovo Piano Socio sanitario regionale finisce per essere messa la partecipazione, che certamente può essere migliorata, ma non può essere né fine a se stessa, né sottrarre energie importanti alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione del paziente.
Razionalizzare la presenza delle ASL sul territorio significa però tenere in considerazione anche le diverse conformazioni dello stesso: la vexata quaestio dell’ASL di Casale, peraltro prevista dalla seconda opzione organizzativa del Piano, potrebbe essere affrontata fuori da campanilismi ed inutili contrapposizioni. Oggi viviamo una condizione – non scelta da noi – di ASL provinciale a Commissario unico. Sarebbe il caso di valutare attentamente l’attuale regime come sperimentazione al fine di comprendere se, ad esempio, mancando edificio e struttura dirigenziale di ASL a Casale, le patologie vengano affrontate meglio o peggio. Perché l’organizzazione sanitaria non può essere figlia di aspirazioni, ma di esigenze soddisfatte del cittadino.
Altra questione che caratterizza la nostra provincia: l’alto tasso di mobilità passiva, cioè il numero di pazienti che ritiene di utilizzare servizi sanitari fuori Regione. Siamo una provincia di frontiera e gli scostamenti dalla media regionale di alcuni indicatori non ci fanno giustizia. Peraltro è difficile, nonostante gli sforzi realizzati negli ultimi anni, condizionare il senso comune e le scelte – con la loro libertà – dei cittadini. Il rientro di tali valori nella media, per un’area territoriale come la nostra, presuppone un’offerta di qualità, una sua comunicazione pubblica di grande intensità, una condivisione diffusa tra gli orientatori di scelta, come lo sono i medici di base.
Infine una richiesta. Probabilmente l’iter lergislativo del Piano durerà ancora alcuni mesi. Il Piano stesso prevede l’apertura della nuova struttura “Borsalino” oltre Tanaro. Ma Alessandria non può attendere ancora per l’apertura e l’attività di una struttura sanitaria, che, finita, attende solo risorse necessaria dalla Regione. Occorre fare un’eccezione. Penso che uno sforzo vada fatto e vadano individuate al più presto le risorse per attivare la struttura. Sono stati spesi parecchi danari pubblici e apparirebbe come uno spreco continuare a procrastinare l’apertura del nuovo Ospedale Borsalino.


Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria