"Per la serie: "mai più un cassonetto per strada", come se metterli in cortile fosse più igienico, esteticamente più pregevole e funzionalmente più operativo, ecco cosa sta succedendo nella zona Marengo a poche ore dall'attivazione del nuovo sistema porta a porta per la raccolta dei rifiuti: lunghe file di cassonetti sulla strada, sui marciapiedi e negli androni". Così i Consiglieri Comunali di Forza Italia, Piercarlo Fabbio e Gian Paolo Olivieri, per l'ennesima volta si occupano delle "bugie" dell'AMIU. E presentano un'interpellanza alla Sindaco per conoscere se non si intenda evitare la raccolta con il nuovo sistema, quando le condizioni strutturali della conformazione cittadina non lo consentano.

"Assistiamo ad una pervicacia pedante e inutile: raggiungere a tutti i costi ciò che si è preventivato, senza tener conto della realtà - commentano i Consiglieri comunali azzurri - invece occorrerebbe maggiore capacità di adattamento dei progetti e meno impeto ideologico".

Ecco il testo integrale della loro interpellanza. 

"I sottoscritti Consiglieri Comunali interpellano la Sindaco al fine di sapere se è a conoscenza dell’Amministrazione Comunale che l’allargamento del sistema di raccolta differenziata - cosiddetto “porta a porta” - dei rifiuti urbani ad alcune nuove zone della città ha recato effetti probabilmente indesiderati.
Si riferiscono in special modo ai moltissimi cassonetti, che, non trovando sistemazione all’interno dei cortili delle abitazioni, sono stati allocati, specie nella zona Marengo, in lunghe file sulla strada, addirittura sui marciapiedi o negli androni.
Ritenendo di aver più volte ascoltato da parte dell’Amministrazione Comunale e dei responsabili dell’AMIU, che tra gli obiettivi del nuovo tipo di raccolta, vi era quello significativo di evitare che i cassonetti fossero sistemati sulla sede stradale, i sottoscritti interpellano altresì la Sindaco per conoscere se non si intenda diversificare il tipo di raccolta ove le condizioni strutturali della città non consentano di ottenere pienamente gli scopi prefissati.

Piercarlo Fabbio
Gian Paolo Olivieri"