"La Giunta del dialogo annunciato, mai realizzato in pratica, ha riproposto il suo vero volto, casomai ve ne fosse ancora necessità. Il motto è: decidere poco e male. Ritenere, ad esempio, che operatori importanti come i commercianti alessandrini, non solo per il loro ruolo economico, ma soprattutto per quello sociale che svolgono, siano inabili a sedersi intorno ad un tavolo per discutere seriamente del destino della loro attività, è segno di eccessiva arroganza, certamente inaccettabile, sicuramente da stigmatizzare.
Avevamo già contestato, in sede di discussione e approvazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), come non si potesse chiudere Il centro con lo scopo di farlo diventare "un'isola commerciale naturale" senza costruire un solo parcheggio pubblico e anzi riducendo costantemente gli stalli per autovetture.
L'idea di una grande isola tra gli spalti in cui siano limitati o impediti i passaggi dei mezzi motorizzati privati è profondamente sbagliata e sorpassata da altri modelli di aree pedonali urbane e zone a traffico limitato. Più volte abbiamo avuto modo di segnalare come le nuove frontiere del traffic-calming prevedano piccole isole pedonali a tutela di particolari spazi nelle aree centrali o di monumenti di pregio significativo, tra loro collegate da percorsi transitabili da parte dei mezzi motorizzati.
Capiamo anche che l'Amministrazione di centrosinistra voglia sfruttare l'effetto emozione creato dai livelli di smog che attanagliano la città in questo periodo, peccato che oggi nevichi, le macchine sono poco in giro ed I riscaldamenti vadano al massimo. Il diavolo fa le pentole... "

Piercarlo Fabbio