Il Gruppo Consiliare di Forza Italia – firmatari il capogruppo Piercarlo Fabbio ed i consiglieri Teresa Curino e Gian Paolo Olivieri – ha consegnato un’articolata interpellanza sulla deliberazione della Giunta Comunale riguardante la minimizzazione del rischio da esondazione nel territorio comunale interessato.
“Siamo preoccupati per alcuni aspetti, ma soprattutto – dichiara Piercarlo Fabbio – del fatto che alcuni punti paiono non chiari a quei cittadini che più da vicino si occupano di tali argomenti. Riteniamo che una decisione del genere non possa essere lasciata all’asettico linguaggio di una formale deliberazione, ma che dovrebbe essere comunicata con dovizia di particolari. Penso che i nostri concittadini si sentirebbero molto più sicuri, se conoscessero gli studi che hanno supportato questa decisione della Giunta”.
Continua Fabbio: “Anche noi nutriamo alcuni dubbi: è vero che siamo su un versante urbanistico, quindi sostanzialmente programmatorio, ma non ci risultano congrui la definizione dell’intervento di deviazione della foce del Rio Loreto, così come il destino del ponte Cittadella, oppure il mutamento dell’arginatura della Bormida a tutela della regione Chiozzo, laddove, cioè si dovrebbe insediare Alessandria 2000”.
 

Ecco comunque il testo integrale della interpellanza:
 

“I sottoscritti consiglieri comunali, preso atto della Deliberazione della Giunta Comunale n. 316/pratica 301-607 del 27 settembre 2005, e delle dichiarazioni dell’Assessore Mazzoni, avvenute a seguito di interpellanza del capogruppo di Forza Italia riguardante il termine previsto dei lavori per l’arginatura in sponda sinistra del Fiume Tanaro a valle del ponte Cittadella, che definiscono un ulteriore slittamento al 4 novembre 2005 della definitiva realizzazione di detti lavori di difesa spondale,

interpellano la Sindaco

al fine di evitare – pur operando in materia urbanistica e non edilizia - che si ingenerino, su un argomento così importante, dubbi e incertezze, atti a creare uno stato di errata percezione della messa in sicurezza della città dalle esondazioni di Tanaro e Bormida.
Nello specifico intendono conoscere:

1) se i tre corsi d’acqua - il fosso di via Porcellana, il fosso vicino al ponte Forlanini, il fosso che arriva da Valle San Bartolomeo, siano provvisti di paratie e pompe di sollevamento, al fine di evitare che in caso di piena, con un pericoloso rigurgito, inondino la zona con la stessa violenza di un fiume in piena;
2) se sia stato tenuto in considerazione il problema del pilone della costruenda tangenziale che, “per negligente condotta dei progettisti” (letterale, dalla sentenza di archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Alessandria a seguito dell’esposto di alcuni concittadini in materia) è stato costruito nell’estuario del Rio Loreto nel fiume Tanaro, ostruendone la naturale confluenza. Attualmente non si conoscono i tempi di inizio e termine dei lavori di deviazione, peraltro non appare chiaro se vi sia necessità di una chiavica che impedisca il rigurgito del fiume nel rio in caso di piena;
3) se si sia definita la soluzione per il ponte Cittadella, adeguandolo alle indicazioni del Piano Stralcio 45 ovvero decidendo in senso opposto e quale l’utilizzo possibile delle risorse stanziate per risolvere tale problematica, che la Giunta precedente aveva indirizzato verso la costruzione del ponte progettato dall’architetto Richard Meier;
4) se sia stata presa in considerazione la mancata realizzazione delle casse di laminazione, ovvero di altri strumenti a monte, come l’espansione delle aree golenali, comunque atti a tagliare la testa della piena e diminuirne l’impatto a valle;
5) se siano state assunte iniziative conseguenti all’adozione del Piano di Protezione Civile Comunale, da parte di questo Consiglio, al fine di migliorare la conoscenza dei rischi da parte della popolazione e i comportamenti da attuare in caso di nuova esondazione, specie nelle zone più sottoposte a rischio, come quelli del quartiere Orti e del Borgo Rovereto;
6) se sia già considerabile necessario operare per la pulizia del letto del fiume Tanaro a valle del ponte Cittadella, che presenta il rifacimento di isolotti rimossi nel periodo seguente l’alluvione del 1994 e una intensa piantumazione spontanea sulla riva destra, protetta dal nuovo muraglione;

Infine, ritenendo i sottoscritti Consiglieri Comunali, che una parte della Deliberazione sopra citata riguardi anche la situazione della zona della città sottoposta a rischio di esondazione da parte del fiume Bormida, chiedono di conoscere:

7) se siano terminati gli interventi richiesti dall’Autorità Giudiziaria competente, al fine di evitare che la zona interessata dal PEC Alessandria 2000, sia di fatto inutilizzabile per effetto della non congruità del progetto di arginatura con le preesistenti attività economiche."

Piercarlo Fabbio
Teresa Curino
Gian Paolo Olivieri