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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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17/11/2003

Una strada di Alessandria
per i caduti di Nassiriya

Forza Italia chiede l'intitolazione di una via o piazza ai Caduti per la Pace di Nassiriya. Fabbio scrive a Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale.

   

Piercarlo Fabbio, capogruppo di Forza Italia in Comune di Alessandria, si fa portavoce della proposta di intitolazione di una via o di una piazza di Alessandria ai "Caduti per la pace di Nassiriya". Ecco il testo della lettera inviata al Sindaco Mara Scagni e al Presidente della Commissione per la Toponomastica Pierangelo Taverna. La proposta è stata inviata per conoscenza anche al Colonnello Luigi Pagano, comandante provinciale dei Carabinieri e al maggiore Vito Vernucci, coordinatore del Nucleo Stralcio dell'Esercito alla Caserma Valfrè. "A nome del Gruppo Consiliare di Forza Italia, ritengo sia importante segnalare la forte tensione ideale con la quale la comunità alessandrina ha risposto al vile attentato contro il nostro contingente militare in missione di pace a Nassiriya in Iraq. Una compostezza delle coscienze e dei modi che ci fa comprendere come i nostri concittadini, pur solidali nel dolore, abbiano preferito rispondere con fermezza ed unità alla prepotenza cieca del terrorismo, consapevoli della tragedia che ha colpito l'Arma dei Carabinieri, le Forze armate, il Paese e la comunità internazionale impegnata nel delicato compito di sostenere la rinascita della democrazia irachena. Per commemorare, ma soprattutto per ricordare i valorosi militari italiani caduti a Nassiriya, vittime di un attacco terroristico, avvenuto nella base dell'unità multinazionale specializzata per la difesa della pace in Iraq con lo specifico compito di affiancare la polizia irachena in azioni antisommossa ed antiterroristiche, riteniamo sia doveroso proporre di dare il via alla procedura di intitolazione di una via o piazza di Alessandria ai "CADUTI PER LA PACE DI NASSIRIYA". I fatti sono noti. Alle 10.40 (ora irachena) di Mercoledì 12 novembre, un'autocisterna, seguita da un'autobomba guidata da kamikaze, faceva irruzione nel quartier generale dei Carabinieri di Nassiriya, esplodendo. Conseguentemente saltavano in aria i depositi di munizioni, squassando la palazzina che ai tempi di Saddam Hussein ospitava la Camera di Commercio della cittadina sull'Eufrate. Alle 20 di Mercoledì 12, sotto le macerie si contavano già i corpi di 18 persone: 12 carabinieri, 4 militari dell'esercito e due civili. Otto gli iracheni uccisi e oltre 80 i feriti, una ventina dei quali italiani e fra questi ancora Carabinieri, Soldati dell'Esercito e civili, alcuni in grave condizioni. Di lì a poche ore il bilancio delle vittime tra i militari italiani saliva a 19. Si tratta del più grave tributo di sangue italiano dalla seconda guerra mondiale. Il Comune di alessandrina proclamava il lutto cittadino per la giornata di giovedì 13 novembre, mentre l'intero Paese si fermerà il 18 novembre 2003, giorno delle esequie di Stato per le vittime dell'attentato terroristico.

Piercarlo Fabbio"

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria