La scuola libera e la scuola statale sono un servizio pubblico a favore della famiglia e dei bambini; assolvono lo stesso servizio in modo complementare perché rispondono ai diversi bisogni delle famiglie dando alle stesse la possibilità di una libera scelta a fronte di una pluralità di risposte a carattere educativo.
Questa è la funzione e il compito che hanno sempre svolto le scuole L.R. presenti in Alessandria (Istituto Maria Ausiliatrice, Istituto Angelo Custode, tutti gli asili nido e le scuole materne, nonché la scuola media diocesana San Pio V).
La scomparsa di alcune di queste (San Pio V e ora quella annunciata e possibile della scuola primaria Maria Ausiliatrice) costituiscono una diminuzione per Alessandria e il suo futuro: sono un di meno di libertà di educazione e un di meno di possibili scelte educative per le famiglie: in una parola sono un di meno per il futuro di tutta la società alessandrina.
È noto che queste scuole hanno problemi finanziari per il loro mantenimento, perché il loro onere va a ricadere sulle famiglie: in questo senso la precedente amministrazione regionale aveva varato il buono scuola, proprio per consentire una reale scelta di libertà educativa per le famiglie.
Nella nostra realtà il problema va comunque al di là del buono-scuola (che ci si augura che la nuova amministrazione regionale mantenga) e del lato economico; l’ Istituto Maria Ausiliatrice, come tutte le altre scuole libere, è un patrimonio. Un patrimonio di capitale umano e di cultura di assoluto valore per tutta Alessandria: nessuno - tanto meno le istituzioni - possono chiamarsi fuori da questa vicenda, se si ha a cuore il futuro di Alessandria: è necessario aprire un dialogo fra scuola , famiglie, istituzioni e tutti quelli che vogliono ricercare risorse (economiche ed umane) e modalità per mantenere la scuola libera in Alessandria.
Sia come madre, sia come insegnante, sia come consigliere comunale sono disponibile a lavorare in questo senso.

Teresa Curino