Dimensione del carattere 

Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

23/07/2005

Extracomunitari al voto: gli emendamenti di Forza Italia

Piercarlo Fabbio, primo firmatario di tutti gli emendamenti del Gruppo Consiliare di Forza Italia al Comune di Alessandria, spiega la posizione degli azzurri e le modifiche che si vorrebbero apportare al testo. Dall'elettorato attivo e passivo, al forum degli immigrati, dall'osservatore degli stranieri in Consiglio, alla riserva della carica di Presidente ad un cittadino italiano

   

Extracomunitari al voto: gli emendamenti di Forza Italia

Poco più di una trentina gli emendamenti presentati da Forza Italia alle due delibere proposte dalla Giunta Comunale al Consiglio e riguardanti nuovi diritti di partecipazione e di voto per i residenti stranieri in città. Il capogruppo Piercarlo Fabbio spiega il senso del disegno alternativo degli azzurri che sono favorevoli a nuove e più innovative forme di partecipazione, ma prendono decisamente le distanze da diritti – come quello del voto per le Circoscrizioni o del Consigliere straniero aggiunto al Consiglio Comunale – che appaiono “pasticciati, inutili per una reale integrazione, addirittura al di fuori delle competenze e dei poteri conferiti dalla legge ai Comuni”.

Una curiosità: nel testo proposto dalla Giunta si estende il diritto di elettorato attivo e passivo ad ogni cittadino straniero residente da almeno tre anni. Anche a quelli, in assenza di esplicita limitazione, che non abbiano raggiunto la maggiore età!

 

Il Consiglio di rappresentanza degli stranieri

Forza Italia ha mirato innanzitutto a definirlo con minor pomposità e senza che vi fossero equivoci terminologici. Il Consiglio Comunale è un organo unico, esponenziale della intera Comunità locale, rappresentativo di ogni cittadino, diventa assai pretenzioso chiamare un altro organismo “Consiglio”. Meglio “Forum”, che individua un reale istituto di partecipazione ed evita confusioni. Come se gli italiani avessero un loro Consiglio e gli stranieri, invece, ancora non cittadini italiani, una loro enclave nell’ordinamento tale da fare apparire simili le due entità. Il Forum degli stranieri verrebbe eletto dai cittadini non comunitari e dagli apolidi residenti continuativamente da tre anni nel Comune di Alessandria e che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Un apposito regolamento definirà più precise modalità nell’espressione del voto.

 

Le materie di competenza del Forum

Gli azzurri hanno messo a punto una distinta delle materie di competenza del Forum, che rispondono ai reali problemi connessi all’integrazione culturale, razziale ed etnica. Eccoli elencati: raggiungimento dell’effettiva parità dei diritti civili tra cittadini italiani e stranieri non comunitari, e apolidi; diritti e doveri di cittadinanza; rimozione delle discriminazioni razziali; diritti di accesso, informazione, rappresentanza e partecipazione alla vita pubblica locale; problematiche connesse al radicamento sul territorio comunale e motivi dello stesso; diritti e doveri dei nuclei familiari; diritti ai servizi pubblici comunali. Sono le stesse materie sulle quali l’osservatore del Forum degli stranieri in Consiglio Comunale potrà avere diritto di parola.

 

Osservatore del Forum degli Stranieri in Consiglio Comunale

Non è un Consigliere Comunale aggiunto senza diritto di voto come vorrebbe il centrosinistra, ma una figura più legata al Forum e alle sue competenze di partecipazione. Può intervenire in Consiglio solo sulle materie sulle quali il Forum ha competenza (vedi sopra), in quanto visto come testimone del tempo, quindi in grado di arricchire il dibattito del Consiglio su particolari temi, che oggi potrebbero apparire meno conosciuti di altri, perché afferenti ad un macrocosmo etnico ed etico non omogeneo e con usi e costumi sostanzialmente dissonanti con quelli della comunità alessandrina. Non a caso è Osservatore il Presidente del Forum. La sua partecipazione alle adunanze del Consiglio è regolato da apposito regolamento o dal Regolamento del Consiglio Comunale medesimo, a differenza del disegno di centrosinistra che lo paragona a tutti gli effetti ad un Consigliere Comunale eletto, con pari funzioni, ma con l’esclusione del diritto di voto.

 

Elettorato passivo degli Stranieri per le Circoscrizioni

Confermando comunque la contrarietà netta su questo punto, in quanto ritenuto di rango costituzionale, quindi materia da affidare in toto al Parlamento, Forza Italia ha accettato la sfida di ragionare sul tema, come se la competenza fosse veramente del Consiglio Comunale e degli Statuti e non delle Camere e della Costituzione. Ecco il testo:

“Possono essere candidati anche i cittadini non comunitari e gli apolidi che hanno raggiunto la maggiore età, che soggiornano stabilmente e regolarmente in Alessandria da almeno sei anni, rispetto alla data di svolgimento della consultazione, che sono titolari di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro, che consente quindi un numero indeterminato di rinnovi, che dimostrino di avere un reddito sufficiente per il sostentamento proprio e dei familiari e che non sono stati rinviati a giudizio per reati per i quali è obbligatorio o facoltativo l’arresto.”

A ciò Forza Italia ha aggiunto che le modalità di elettorato passivo avvengono in analogia con quelle previste per i cittadini comunitari residenti.

Particolarmente interessante l’indispensabilità di essere radicati al territorio per motivi di lavoro, in quanto altri motivi, come quello di studio, potrebbero non essere sufficienti a definire nel soggetto un interesse reale verso il territorio. Soggetto che, per altro, utilizza prevalentemente servizi non erogati dal Comune, ma da altri corpi della Repubblica.

 

Il Presidente della Circoscrizione

Il Presidente dovrà essere un cittadino italiano. Non è consentito l’accesso alla carica agli stranieri pur eleggibili, per evitare squilibri e discriminazioni tra chi cittadino lo è e chi non lo è ancora, ma esercita un diritto di cittadinanza.

 

Elettorato attivo degli Stranieri per le Circoscrizioni

Per gli elettori maglie un poco più larghe. Il testo dell’emendamento, infatti individua come elettori i cittadini non comunitari e gli apolidi che hanno raggiunto la maggiore età, che soggiornano stabilmente e regolarmente in Alessandria da almeno sei anni, rispetto alla data di svolgimento della consultazione, che sono titolari di un permesso di soggiorno, che consente quindi un numero indeterminato di rinnovi, e che non sono stati rinviati a giudizio per reati per i quali è obbligatorio o facoltativo l’arresto. Ciò al fine di consentire che coloro che risiedono per ricongiungimento familiare possano esprimere il voto, ma non essere eletti.

 

Diritti non automatici: richiesta di voto e rispetto dei principi dello Statuto Comunale

Sia l’elettorato passivo, sia quello attivo potranno essere esercitati su richiesta. Non sono diritti automatici che si acquisiscono per effetto del combinato disposto tra il raggiungimento della maggiore età, la residenza continuativa per 6 anni e altre caratteristiche già spiegate poco sopra, ma deve essere garantita la esplicita volontà della persona interessata ad esprimere il voto.

In connessione con la richiesta dovrà essere prevista una dichiarazione di accettazione e di rispetto dei principi fondamentali contenuti nello Statuto comunale di Alessandria.

 

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria