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Sabato 11 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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02/07/2005

Emendamenti al Piano Generale del Traffico Urbano

Una sintesi delle idee di Fabbio sul Piano Traffico. Ancora da discutere in Consiglio Comunale gli emendamenti di Priano e Maconi. Una maggioranza silenziosa ha blindato il provvedimento respingendo ogni innovazione possibile.

   

Emendamenti al Piano Generale del Traffico Urbano

Dieci gli emendamenti al Piano Generale del Traffico Urbano presentati dal capogruppo di Forza Italia, Piercarlo Fabbio. A questi si aggiungono gli emendamenti presentati dai colleghi Fabrizio Priano e Antonio Maconi e che si discuteranno nel Consiglio Comunale di lunedì 4 luglio.

Ecco la spiegazione sintetica di ogni emendamento presentato da Fabbio:

 

Emendamenti 1/2

Il Regolamento viario dovrebbe essere un documento che spiega ciò che si deve fare e come si usano le varie tipologie di strade o di intersezioni o quant’altri strumenti siano necessari per migliorare il traffico. Il Regolamento è composto da articoli, ma, ad un certo punto, anziché indicare certezze diventa possibilista: suggerisce soluzioni, riporta esempi, propone carrellate di soluzioni possibili ricavate da altre città. Insomma diventa più relazione che regolamento. Gli emendamenti 1 e 2 andavano nella direzione di dare certezza ad un documento che servirà operativamente per decidere ciò che si può fare e ciò che è invece vietato. Il Consiglio ha solo accolto parzialmente la proposta, approvando l’emendamento 1 e bocciando il n. 2.

 

Emendamento 3

Nelle strade di quartiere (che servono secondo il regolamento a collegare quartieri attigui) sono state inserite alcune vie che non collegano tra di loro quartieri, ma il loro sviluppo rimane all’interno del quartiere di appartenenza. L’emendamento tendeva quindi a sopprimere queste vie dall’elenco e a collocarle nella giusta tipologia. Ecco il nome delle vie, che, come è facile vedere, non collegano quartieri attigui: Via Monteverde, Via Claro. Via Boves, Via Don Giovine, Corso Lamarmora, Corso 100 Cannoni, Corso Crimea, Corso Cavallotti, Corso Monferrato, Via Marengo, Via Pontida, Via Parma, Via Mazzini. Via Dei Guasco, Viale Medaglie d’Oro, Via Livorno, Via Carlo Alberto, Corso Acqui, Via Campi, Via Bonari, Via Bensi. Emendamento bocciato.

 

Emendamento 4

Particolarmente interessante, perché accoglie un’osservazione giunta al Consiglio Comunale anche dall’associazione commercianti. Nulla vieta di pensare ad un allargamento dell’isola pedonale nel centro, ma non prima di aver costruito congrui parcheggi. Peraltro l’idea di una grande isola pedonale è obsoleta. La nuova dimensione delle aree pedonali urbane è quella di piccole isole, tra loro interconnettibili con vie percorribili dal Trasporto Pubblico Locale e dai mezzi di trasporto privato. Peraltro l’idea del Piano pare non tener conto che entro gli spalti vivono oltre 30 mila cittadini e il centro racchiude attività economiche e servizi di grande pregio e attrattività. Emendamento respinto.

 

Emendamento 5

In coerenza con l’emendamento precedente, il n. 5 vuole che l’attuale isola pedonale rimanga intonsa, senza allargamenti (se non a Piazza Giovanni XXIII), fino alla costruzione dei parcheggi. Il Piano individua le vie che prioritariamente devono essere chiuse al traffico e l’emendamento vuole escludere le seguenti:

- piazza della Libertà

- via Faà di Bruno

- Via Verdi

- via Dante (limitatamente ai periodi di attuale apertura al traffico).

Emendamento respinto

 

Emendamento 6

Nella relazione finale – pag. 97 – del Piano Generale del Traffico Urbano, si legge che in Piazza Garibaldi si sposterà il mercato ambulante in un luogo non ancora definito (per cui diventa del tutto errato il non calcolare i flussi di traffico che si verrebbero a creare per il trasferimento) e che forse si provvederà ad un parcheggio ipogeo. L’emendamento, che è stato respinto dalla maggioranza, aveva l’obiettivo di confermare per ora il mantenimento dell’attuale mercato ambulante nei giorni di lunedì, giovedì e sabato e di mantenere il parcheggio a raso, fino alla definizione di diversi, ma certi e sicuri, assetti dell’ambulantato.

 

Emendamento 7

Il Piano prevederebbe – il condizionale è d’obbligo – un parcheggio sotterraneo in piazza Matteotti. L’emendamento tende ad escludere questa possibilità vista la costruzione del parcheggio di via Parma e il fatto che l’intero giardino attuale verrebbe demolito e sostituito con altro non meglio precisato. Emendamento bocciato.

 

Emendamento 8

Parcheggio ex tettoie alle spalle del Liceo Scientifico G. Galilei. Diventerebbe il contraltare di via Parma a corona degli spalti, ma il piano lo sottovaluta. Il testo dell’emendamento (“Questa struttura svolge funzione strategica per favorire l'interscambio con il sistema ferroviario, nonché a supporto del centro commerciale e per gli utenti dei servizi finanziari adiacenti. Si prevede la costruzione di un parcheggio multipiano, anche agendo con modalità di project financing”), lo rilancia. Bocciato.

 

Emendamento 9

L’Amministrazione avrebbe intenzione di utilizzare a fini pubblici l’attuale parcheggio per i dipendenti dell’ASO a fianco dell’Ospedale Cesare Arrigo. L’emendamento scarta l’ipotesi e ne lancia una più suggestiva: promuovere l'iniziativa privata orientata alla costruzione di parcheggi ipogei a servizio zonale, specie nelle aree a forte deficienza di stalli, come quella Marengo (esempio: via Tortona). Un’idea che a Milano ha avuto ottimi risultati sia dal punto di vista dell’investimento, sia da quello della riduzione del congestionamento della sosta. Peraltro il provvedimento andrebbe ad arricchire quelle zone a ridosso delle aree a tariffazione, che, normalmente vengono prese d’assalto dagli automobilisti. Bocciato senza profferire verbo.

 

Emendamento 10

La prevista rotonda di Spalto Borsalino-Corso IV Novembre è fortemente invasiva dal punto di vista dell’abbattimento di molte piante di alto fusto e della riduzione dell’attuale piazza verde Oreste Villa. L’emendamento tende a sopprimerne l’istituzione. Bocciato.

 

 

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria