“Non a tutti i concittadini è piaciuta l’improvvisa illuminazione del campanile della Cattedrale di San Pietro – così Piercarlo Fabbio, capogruppo di Forza Italia al Comune di Alessandria – indipendentemente dal fatto che di per sé ritengo condivisibile evidenziare un monumento così importante. Ma proprio perché monumento, doveva essere fatta maggiore attenzione alla qualità dell’illuminazione e alla sua scelta. Ci mancherebbe ancora che il Comune di Alessandria non avesse chiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte delle competenti Soprintendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Oltre che una violazione di legge, sarebbe anche la solita frittata amministrativa a cui la Giunta purtroppo ci ha abituati”.

Così Fabbio ha depositato un’interpellanza (vedi testo sotto), in cui appunto chiede se siano stati rispettati tutti i passaggi che la legge prevede.

In effetti il Codice dei Beni Culturali (D.lgs. 42/2004) prescrive che “l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali è subordinata ad autorizzazione del soprintendente”. La legge aggiunge che “l’autorizzazione è resa su progetto o, qualora sufficiente, su descrizione tecnica dell’intervento, presentati dal richiedente, e può contenere prescrizioni”.

Tale autorizzazione è rilasciata entro 120 giorni dalla ricezione della richiesta da parte della Soprintendenza.

“Quindi non è un problema che tocca solo coloro che si occupano di inquinamento luminoso e che sono giustamente preoccupati per un uso fuori dalla norma di luci sparate contro la volta celeste (c’è una legge regionale che disciplina la materia) – conclude Fabbio – ma anche quei concittadini e quei fedeli che hanno valutato positivamente l’iniziativa di illuminare il Campanile della Cattedrale”.

Ecco il testo integrale dell’interpellanza:

“Il sottoscritto Consigliere Comunale interpella la Sindaco al fine di conoscere se l’Amministrazione Comunale nel momento in cui ha deciso di illuminare in modo definitivo il Campanile della Cattedrale di San Pietro abbia richiesto e ricevuto le autorizzazioni di legge da parte delle Soprintendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali interessate e competenti.

Ciò al fine di comprendere se discutibili scelte di illuminazione, pur in un quadro di valorizzazione monumentale da considerarsi condivisibile, siano state valutate con i dovuti tempi e con le professionalità necessarie da parte di uffici statali che anche nel recente passato non hanno mai mancato di fornire la loro collaborazione al Comune di Alessandria.

L’interpellante richiede altresì se, nei tempi previsti dalle leggi in materia, siano stati trasmessi alle competenti Soprintendenze il progetto dell’impianto, al fine di una valutazione di merito.

Piercarlo Fabbio”

La foto del servizio è di Giancarlo Gotta