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10/02/2015

AMAG: quanto ci costa questa armata Brancaleone?

I vertici aziendali tentano di triplicarsi lo stipendio, ma un'azzeccata campagna telematica di Locci li ferma. Per ora...

   

AMAG: quanto ci costa questa armata Brancaleone?

Il consigliere comunale Emanuele Locci, da un mese al vertice della Commissione Controllo di Gestione del Comune di Alessandria, deve essere rimasto sorpreso quando, leggendo il budget economico finanziario e degli investimenti per l’anno 2015 di AMAG, ha scoperto che era stato previsto, per i vertici di AMAG, l’aumento delle retribuzioni. "Durante le giornate di sabato e domenica ho scatenato sulla pagina Facebook SenzaPaura una campagna mediatica che ha avuto enorme diffusione afferma Locci con l’obiettivo di impedire che, nel silenzio generale, potesse consumarsi l’approvazione del budget 2015 di AMAG durante l’Assemblea dei soci convocata alle ore 10 del 9 febbraio. In questo documento si prevede al Presidente ed all’Amministratore Delegato di AMAG un’indennità di risultato in misura pari ad una volta il compenso omnicomprensivo, per il 2014, e pari a due volte il compenso omnicomprensivo, per il 2015."

Tradotto spiega Locci vuol dire che si propone di retribuire queste due figure apicali, De Capitani e Bressan, riconoscendo un bonus pari a quanto già percepito per l’anno 2014 ed addirittura una retribuzione triplicata per l’anno 2015.
Bressan inoltre percepisce degli emolumenti anche come Amministratore di Alegas. Ma non è solo un discorso di opportunità politica perchè, secondo Locci, tale aumento si scontra con la L. 114/2014 che prevede a decorrere dal 1° gennaio 2015 che il costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori delle società controllate direttamente o indirettamente dalle amministrazioni pubbliche non possa superare l'80 per cento del costo complessivamente sostenuto nell'anno 2013.

"Triplicare la retribuzione degli amministratori di AMAG nel 2015 - tuona Locci - non è solo immorale ma è pure illegale."
Ma Locci attacca il documento contabile di AMAG anche per alcune a suo dire vistose lacune come l’assenza di ogni riferimento all’operazione Amag Ambiente, l’assenza di chiarezza per le questioni legate alle spese di personale: "Dalla retribuzione del Direttore fino a quella di diversi elementi dell’organico non saranno interamente a carico della nuova azienda ma graveranno in parte su AMAG probabilmente per obbligare subdolamente i comuni soci a farsi carico di una parte dei costi, compresi quelli che non usufruiscono dei servizi di raccolta dei rifiuti."
E non è finita. Nel budget 2015 Locci fa notare che mancano i dati relativi alla partecipazione alla gara per il servizio di distribuzione gas nell’ATEM 2, stimabili in € 5.628.252, gara che dovrà essere indetta entro il termine dell’11 marzo 2015: "Durante l’ultima audizione in commissione a questo mi hanno risposto che sperano in una nuova proroga. La verità è che siamo in mano ad un’armata Brancaleone da allontanare al più presto dall’azienda. Io ho invitato i comuni Soci a bocciare il Budget 2015 di AMAG, un documento che peraltro sta in piedi solo se si riusciranno ad ottenere nuovi mutui per almeno 5 milioni di euro , cosa tutt’altro che scontata".
Emanuele Locci ha presentato due interpellanze al Sindaco al fine di conoscere le motivazioni per cui l’amministrazione comunale è favorevole a triplicare gli emolumenti agli amministratori di AMAG ed i ritardi nel prepararsi alla gara del gas da bandire entro l’11 marzo.

Elenco file inseriti:

Amag bilanci 2015.pdf - 1.685,07 Kb

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria