Dopo la decisione di mettere in ferie forzate i dipendenti dell'Aspal di cui continua imperterrita la liquidazione, i sindacati hanno inviato alla sindacarossa una lettera di diffida. E' un atto grave che, di fatto, toglie di mezzo, la capacità di mediazione della figura del sindaco. Ho deciso quindi di presentare l'interpellanza che pubblichiamo di seguito per chiarire in tempi brevi la situazione.

Interpellanza
(ai sensi dell’art. 57 del Regolamento del Consiglio Comunale)

Oggetto: Diffida al Sindaco da parte dei Sindacati

Nel ritenere particolarmente grave quanto i sindacati di categoria abbiano comunicato per iscritto, in materia di messa in ferie forzate dei dipendenti Aspal, alla Sindaca, al liquidatore Massimo Bianchi e al direttore dell’azienda Anna Tripodi, “diffidandoli” dal proseguire nella procedura, “non consona alle prerogative contrattuali e alla normativa vigente. E, cosa ancora più grave, senza averne dato comunicazione alle organizzazioni sindacali”, e comunque non essendo ancora conclusa la procedura per tutti i dipendenti, mentre si registra già la chiusura di servizi come la mediazione culturale, i musei, e l’ufficio contravvenzioni, il sottoscritto

interpella la sindaca

al fine di conoscere se l’Amministrazione ritenga di continuare ad agire con procedure che non hanno il minimo di rispetto della contrattazione sindacale e del ruolo dei dipendenti e che hanno generato addirittura la diffida di cui sopra. Atto che probabilmente non ha precedenti nella storia dei rapporti tra Amministrazione e dipendenti delle partecipate del Comune di Alessandria, laddove si individuava nel Sindaco la figura ultima a cui appellarsi per dirimere contenziosi e appianare tensioni.
La interpella altresì per conoscere se intenda invece agire secondo legalità e nel rispetto di lavoratori che da sempre hanno egregiamente svolto il loro compito e lo fanno anche in questo momento di crisi e di estrema difficoltà nella difesa del loro posto di lavoro.

Piercarlo Fabbio
Presidente gruppo PDL