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Mercoledì 8 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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20/11/2012

Aspal quale futuro? Contrordine compagni! Non si liquida più?

Certo che questa giunta confusionaria e pasticciona non potrà mantenere la botte piena e la moglie ubriaca. Chiediamo lumi, dunque, sperando che le risposte non siano trascinate troppo a lungo

   

Aspal quale futuro? Contrordine compagni! Non si liquida più?

Il 9 agosto sembrava tutto chiaro, salvo il destino di alcuni servizi di Aspal. L'azienda doveva morire per farne nascere una nuova "Costruire insieme", che avrebbe gestito i servizi 0-6 anni. Invece finora non è successo alcunché. Anzi, qualcuno (non certo il Consiglio Comunale che è competente) comunica che di liquidazione all'Aspal proprio non se ne parlerà. Bene! Ma allora perché non mettere a posto i documenti? Forse perché con Aspal in piedi, decadrà "Costruire insieme"? Anche questo non sarebbe tutto da buttare vie. Certo che questa giunta confusionaria e pasticciona non potrà mantenere la botte piena e la moglie ubriaca. Chiediamo lumi, dunque, sperando che le risposte non siano trascinate troppo a lungo.

 

Piercarlo Fabbio

Presidente gruppo PDL

 

Interpellanza
(ai sensi dell’art. 57 del Regolamento del Consiglio Comunale)

 

Oggetto: Messa in liquidazione di Aspal e futuro dei dipendenti e delle funzioni svolte

Con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 65 del 9 agosto 2012, l’organo suddetto decideva di “di autorizzare (…) la procedura di liquidazione e successivo scioglimento della società partecipata al 100% A.S.P.AL S.R.L. di Alessandria, nel rispetto delle norme del codice civile e delle clausole statutarie, previa cessione dei rami di azienda dei servizi mediatori culturali, giovani, musei (museo del Cappello e Teatro delle Scienze), I.A.T. (Informazioni e Accoglienza Turistica) e I.C.S. (Istituto Cooperazione per lo Sviluppo) a favore dell’Azienda Speciale Multiservizi” Costruire Insieme.
Peraltro la Deliberazione summenzionata, pur enumerandoli, non faceva cenno al futuro di altri servizi, che nel tempo e da varie Amministrazioni erano stati conferiti ad Aspal, come:
- la gestione dei servizi informatici del Comune di Alessandria
- la riscossione delle entrate comunali (COSAP e imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni)
Ciò ha ingenerato la nascita di dubbi e incertezze non risolti in fase di discussione della Deliberazione n. 65, nonostante il problema fosse stato richiamato dal sottoscritto e da altri colleghi, che peraltro evidenziavano la profonda contraddizione fra la frase contenuta in delibera (“Aspal ha mantenuto, malgrado le diverse trasformazioni giuridiche, la propria natura di soggetto posseduto, vigilato e controllato dall’Ente locale e può rappresentare, ora, per la Città di Alessandria, fonte di ampie possibilità di sviluppo di ulteriori sinergie, anche attraverso il reperimento di forme alternative di finanziamento, nella gestione dei servizi pubblici locali cui continua ad essere preposta.”) e il dispositivo che ne sanciva la liquidazione.
A distanza di oltre tre mesi dall’esecutività della citata Deliberazione, questa non ha ancora prodotto i suoi effetti, in quanto, a differenza di altri casi, Sindaco e Giunta si mostrano inadempienti nelle azioni conseguenti alla decisione consiliare:
a) non è stato nominato alcun liquidatore
b) è ancora in carica il vecchio Consiglio d’Amministrazione che opera senza indirizzi dopo la Deliberazione n. 65
c) non sono state comunicate soluzioni per una diversa allocazione dei servizi
d) anche i lavoratori interessati sono in assenza di notizie sul loro futuro
e) particolare peraltro è la condizione dei lavoratori ex dipendenti comunali che potrebbero far rivalere la clausola di rientro nei ranghi del Comune

Peraltro è anche capitato di leggere valutazioni tranquillizzanti da parte di operatori sindacali, che spero abbiano raccolto tali informazioni dall’Amministrazione che comunque non avrebbe informato il Consiglio Comunale di cambiamenti – graditi - rispetto al dettato della Delibera n. 65.
Il sottoscritto quindi

 

interpella la sindaca

 

al fine di conoscere quali soluzioni abbia previsto l’Amministrazione con particolare riferimento ai punti da a) ad e) esplicitati in premessa.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria