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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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14/11/2012

Amiu: latita la politica industriale...

e molte sono le falle nelle deliberazioni della neo amministrazione che vuol portare l'azienda alla chiusura. Interpellanza del Presidente Fabbio

   

Amiu: latita la politica industriale...

“Sono alla seconda interpellanza sull’AMIU – dice Piercarlo Fabbio, Presidente PDL in Consiglio Comunale – e spero vivamente di avere risposte, almeno questa volta. Ritengo peraltro la materia urgente.”
Così Fabbio ha presentato un’interpellanza nel pomeriggio di martedì “al fine di conoscere, stante tale politica industriale riservata ad AMIU, che passa attraverso esuberi di lavoratori celati dalla frase “piano industriale di ristrutturazione del servizio pubblico” con riduzione dei costi a carico dell’utenza finale (TIA) in quali tempi, con quali modalità e con quali risorse intenda agire per raggiungere gli obiettivi citati, pur in un quadro di annullamento degli sforzi precedenti per garantire un futuro all’Amiu e alle sue maestranze, anche utilizzando appieno il contenuto della clausola sociale già formalizzata per il bando di gara effettuata nel dicembre 2011. Se non ritenga la suddetta procedura elusiva della legge e degli impegni assunti da AMIU verso terzi, quindi non eticamente praticabile.
“Peraltro nella la delibera della Giunta Comunale del 13 settembre scorso, si assumono illegittimamente indirizzi che sono competenza del Consiglio Comunale, oltre a percorsi che non appaiono eticamente praticabili. E’ bene dunque riferirsi all’aula consiliare per condurre un serio dibattito sulle prospettive dell’Amiu”.

 

 

Il testo dell’interpellanza

Oggetto: Politiche di sviluppo per l’AMIU – 2° richiamo

Il 23 luglio scorso il sottoscritto presentava un’interpellanza di pari oggetto in quanto continue notizie rilevate dai media indicavano una costante criticità nei rapporti tra il Comune e l'Amiu, partecipata che garantisce importanti funzioni di carattere pubblico come la raccolta, il trasporto dei rifiuti, la cura del verde ed altro ancora.
All’interpellanza veniva fornita insoddisfacente risposta durante una successiva adunanza, non dichiarandosi l’Amministrazione ancora pronta ad articolare una politica industriale compiuta nei confronti di Amiu.
Intanto continuavano i disagi per i lavoratori e, di conseguenza, quelli per la cittadinanza seppur contenuti al minimo dal senso di responsabilità degli addetti.
Purtroppo l’Amministrazione si dimostrava inadempiente anche nella sostituzione dei vertici aziendali dimissionari o già in vacanza d’incarico, come nel caso del Presidente.
Il 13 settembre la Giunta Comunale deliberava in materia di indirizzo “politico-amministrativo” per affrontare la crisi finanziaria della società partecipata AMIU spa, sottraendo all’azienda servizi e quindi fatturato reale e potenziale (verde, sgombero neve, ecc.), nonché
a) annullando la gara europea già aggiudicata definitivamente;
b) recedendo dagli accordi con Iren Emilia spa con conseguente assorbimento delle quote azionarie della newco AMIU al valore nominale versato;
c) predisponendo una nuova proposta di affidamento del servizio da presentare all’Assemblea dei Comuni del Consorzio Alessandrino per la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani;
d) dichiarando di avviare una fase di relazioni sindacali per definire un nuovo piano industriale di ristrutturazione del servizio;
e) trasferendo l’attuale AMIU (probabilmente da porre in liquidazione) alla newco Amiu a totale capitale pubblico per la predisposizione di soggetto idoneo a partecipare alla nuova gara proposta.
Il tutto senza che fossero indicati dalla Deliberazione dei tempi di massima entro i quali definire le operazioni che sono da ritenersi urgenti, così come la deliberazione del Consiglio Comunale, competente in materia.
Nel frattempo, il giorno 12 novembre, venivano formalizzate le dimissioni del direttore Piercarlo Bocchio e a seguire il Cda AMIU poneva in essere la convocazione dell’assemblea dei soci per rispondere al precetto previsto dall’articolo 2446 del Codice Civile.
Il sottoscritto

interpella la sindaca

al fine di conoscere, stante tale politica industriale riservata ad AMIU, che passa attraverso esuberi di lavoratori celati dalla frase “piano industriale di ristrutturazione del servizio pubblico” con riduzione dei costi a carico dell’utenza finale (TIA) in quali tempi, con quali modalità e con quali risorse intenda agire per raggiungere gli obiettivi citati, pur in un quadro di annullamento degli sforzi precedenti per garantire un futuro all’Amiu e alle sue maestranze, anche utilizzando appieno il contenuto della clausola sociale già formalizzata per il bando di gara effettuata nel dicembre 2011.
Se non ritenga la suddetta procedura elusiva della legge e degli impegni assunti da AMIU verso terzi, quindi non eticamente praticabile.

 

 

Il Presidente del Gruppo PDL
Piercarlo Fabbio


 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria