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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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27/08/2012

Anziché notizie di Telefonate...

..ci aspettiamo, così come dal primo giorno della nuova Giunta, idee e realizzazioni per il governo della città. Per ora 'non pervenute'

   

Anziché notizie di Telefonate...

Toh, sono passati 3 mesi dall’insediamento della sindacarossa e le cose non vanno per niente bene. Quali i problemi? Quelli da tempo denunciati da me e dalla mia Amministrazione, ma che ha fatto comodo alla sinistra e ai suoi sostenitori trasformare in colpe – addirittura personali - per meri scopi elettorali, per demonizzare l’avversario e per vincere le elezioni. Ora però, fatte tutte queste cose senza occuparsi della città, le difficoltà vengono a galla, come il fatto che da tempo sono bloccati a Roma i trasferimenti dovuti al Comune di Alessandria e che questi, essendo assai consistenti (più di 2 milioni di euro al mese), generano problemi di cassa. Bene, in una situazione ordinaria, pur difficile e strutturalmente deficitaria (quindi da risanare nel tempo), a ciò si può far fronte con politiche di risanamento, di abbattimento degli investimenti (da usare con parsimonia), di alienazioni immobiliari e di capitali (le aziende partecipate), ma una volta dichiarato il dissesto, tutto diventa più complicato, perché il dissesto non chiude il Comune, ma tende a far male alla città.
E allora ecco che la sindacarossa se la prende con le banche, con i sindacati (rei di criticarla ben peggio di quanto criticavano il sottoscritto), con gli avversari politici (ormai stabilmente trasformati in responsabili della situazione attuale in una sorta di sciocca riproposizione dell’oliato “sinistro” meccanismo: fascismo-Resistenza, con tanto di individuazione di pentiti da recuperare), addirittura con il Ministero dell’Interno che non ha ancora nominato i commissari che dovranno gestire i bilanci fino a tutto il 2011. Eppure fu proprio l’attuale ragioniere capo (già assessore della mia Giunta e ragioniere capo della mia Amministrazione, ma indenne da colpe) in una recente Commissione a comunicare che i commissari non sarebbero probabilmente stati nominati prima della fine di agosto. E allora? Come mai tutto questo stupore, tutta questa indignazione, tutta questa finta rabbia? Semplicemente perché queste cose si fanno per mestiere e fare la vittima può pagare politicamente, mentre fare il programma di mandato, ad esempio, è un lavoro che mal si aggrada a questa Giunta, visto che è stata proprio la sindacarossa a chiedere una dilazione nei tempi di consegna all’organo competente, che è il Consiglio Comunale.
Forse però c’è una verità irrivelabile – almeno per ora -: il dissesto è stato un atto avventato, si poteva evitare; il patrimonio del Comune di Alessandria è talmente consistente che avrebbe coperto nel tempo il disavanzo, insieme a mirate politiche di risanamento che non avrebbero fatto male alla città. E il tempo per il dissesto sono comunque cinque anni. Nello stesso tempo si sarebbe potuto tranquillamente far fronte ai problemi finanziari rilevati, senza aumentare troppo le tasse o rischiare ogni mese di non pagare gli stipendi. Certo, pensare che tutto ciò fosse possibile in trenta giorni, era particolarmente irreale, ma le leggi attuali prevedono questo e la Corte dei Conti tale procedura applicava. Non a caso oggi la sindacarossa vuole anche chiedere a Monti e Napolitano di cambiare alcune leggi che prevedono tempi non compatibili con l’azione amministrativa.
Un’altra di quelle cose che abbiamo sempre detto. E adesso ci aspettiamo, così come dal primo giorno della nuova Giunta, idee e realizzazioni per il governo della città. Per ora “non pervenute”.

 

Piercarlo Fabbio
Presidente Gruppo PDL
Comune di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria