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Giovedì 9 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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13/08/2012

Tasse agli alessandrini? L'IMU colpisce tutti!

Nuove società, nuovi consigli d'amministrazione, nuovi tributi. Sembrerebbe tutto nuovo, eppure c'è molto d'antico nelle liturgie della sinistra al potere

   

Tasse agli alessandrini? L'IMU colpisce tutti!

Il tempo che dicono di non avere avuto, per giustificare la fretta con cui è stata costituita la nuova azienda speciale e definita la pesante manovra tariffaria post dissesto, giunta e maggioranza di centro sinistra lo hanno, invece, sprecato nell’ultima seduta fiume del consiglio comunale. Ore e ore a ripetere le solite litanie, al di là del punto all’ordine del giorno in discussione, dimenticandosi di essere amministratori e preferendosi nel ruolo di giudici.

E allora sulla novella creatura ‘Costruire insieme’, la società nata dalle ceneri di Aspal messa in liquidazione (si occuperà di servizi educativi da 0 a 6 anni, politiche giovanili e culturali) che non ha convinto non solo l’opposizione (Pdl, Movimento Cinque Stelle, Lega Nord) ma neanche l’Idv che al momento della votazione non ha partecipato lasciando l’aula, la preoccupazione della sindaca Rossa è stata di accusare chi l’ha preceduta di avere creato una situazione economica-finanziaria così disastrosa da costringere la giunta a provvedimenti duri, a vere e proprie sfide di cui sono però orgogliosi.

“Peccato che non abbiamo avuto altrettanta passione e volontà – sottolineano Piercarlo Fabbio, Emanuele Locci, Fabrizio Priano (Pdl) – nell’approfondire le problematiche occupazionali che riguardano i lavoratori ex Aspal, alcuni dei quali, per esempio per i servizi Tributi e Sit letteralmente ‘dimenticati’, visto che non è prevista una loro ricollocazione. La fretta di ‘costruire’ ha fatto loro trascurare l’importanza di farlo ‘insieme’, nonostante il nome dato all’azienda speciale, rischiando anche molto sul fronte della legittimità alla luce della recente legge sulla Spending Review”.

E allora respinti gli emendamenti, tranne quelli per correzioni ortografiche, e la mozione Pdl, si è andati a testa bassa verso il sì. “Con i comizi però – sottolinea Fabbionon si risolvono i problemi; è ora di smetterla; è il momento di governare. L’avversario è tale e non può ergersi a terzo, a giudice, mistificando la realtà e mentendo”. Come è stato per la rideterminazione delle tariffe, a cominciare dai rifiuti.

Sulla Tia – rimarca il presidente azzurro – non ci si è affidati ai dati ma, come sempre da mesi, alle sensazioni personali, alle solite dichiarazioni inutili di intenti giustizialisti che non servono alla città”. E poi, anziché spiegare gli aumenti che graveranno sulle tasche degli alessandrini, a cominciare dall’Imu, “l’unico vero sacrificio da sostenere, per il quale però si sarebbe potuto cercare di stare un po’ sotto al massimo”, ecco rispuntare rose, orchidee, show di cavalli, tennis, con cui l’amministrazione precedente avrebbe dissestato le casse del Comune. Non avremmo neanche dovuto sostituire i giochini dei bambini nelle arre verdi o le panchine rotte – commenta l’ex sindaco FabbioMa di certo non è facendo morire i fiori, abbandonando la Cittadella e votandosi al lutto perenne che i nuovi amministratori daranno corso al risanamento”.

Piuttosto si preoccupino a pochi mesi dall’inizio del mandato di fare anzichè disfare, cercando di recuperare i pezzi di una maggioranza che, perlomeno stando all’ultimo consiglio, pare avere più di un dubbio sulla bontà degli atti, per ora pochi se si escludono le revoche selvagge dei cda delle partecipate, degli amministratori in ermellino.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria