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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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27/02/2011

Tangenziale: traffico più snello e collegamenti veloci

Dopo l'inaugurazione dell'ultimo tratto si è alleggerito il traffico di attraversamento in città. Alcune riflessioni dei responsabili istituzionali raccolte da La Voce Alessandrina

   

Tangenziale: traffico più snello e collegamenti veloci

E’ stato inaugurato, il 15 febbraio scorso, con un simbolico taglio del nastro istituzionale, l’ultimo tratto della tangenziale di Alessandria in località Osterietta. L’opera, finanziata interamente dalla Regione per un importo di circa 29 milioni di euro, è stata realizzata dalla SCR, società di committenza regionale; progetto e direzione ‘Net Engineering’; lavori eseguiti dall’Ati (Consorzio Centriltalia scpa, Ruscalla Renato spa, Impresa Borio srl).

La variante, che completa il semianello viario, è composta da un asse principale che si connette all’A21 attraverso la rotatoria sulla statale 31 e uno secondario di collegamento con la ex statale 494. L’asse principale, lungo 2,3 chilometri, con due viadotti sul fiume Tanaro e sulla Ferrovia per 700 metri, un sottopasso e tre rotatorie, è composto da due corsie per senso di marcia di 3,75 metri l’una e uno spartitraffico centrale di tre. Completano l’intervento la creazione di attraversamenti idraulici e di fornici faunistici, che, considerata la natura argillosa e morfologica dei terreni soggetti a forti piogge, rendono l’opera ‘permeabile’, riducendo il rischio esondazioni. Dall’altro lato è stata realizzata una schermatura efficace della tangenziale grazie a 1.300 metri quadrati di barriere antirumore installate e 10mila metri di barriere di sicurezza.

“Si tratta di un’opera importante non solo per la città di Alessandria, ma per tutto il sistema autostradale piemontese – sottolinea Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte - Ho particolarmente apprezzato gli accorgimenti tecnologici della struttura, che le permettono di essere all'avanguardia rispetto ai rischi di tipo idrogeologico, all'impatto ambientale e alle norme di protezione acustica”. “Con la conclusione dei lavori della tangenziale - aggiunge il vice Ugo Cavallera - si conferma la volontà della Regione di intensificare le connessioni tra Alessandria e alcuni centri zona della provincia”. L’ultimo tratto della tangenziale rafforza, infatti, ulteriormente il collegamento con le strade statali 10 (Tortona) e 35 bis (Novi) e soprattutto con la statale 30 della Valle Bormida, consentendo a realtà come Acqui Terme di usufruire dell’autostrada A21 Torino-Piacenza con il casello di Alessandria Ovest a San Michele.

“Siamo sempre una provincia al centro del triangolo industriale oltre ad essere al centro dei corridoi di collegamento da e per l’Europa. Per questo – sottolinea Paolo Filippi, presidente della Provincia - guardiamo con operosa prospettiva al rilancio di economie e peculiarità territoriali in un contesto d’Oltralpe grazie anche a una rete di collegamenti viari moderni ed efficienti”. La tangenziale di Alessandria è uno dei percorsi che, oltre ad alleggerire il traffico negli anelli periferici del capoluogo, favorirà lo svilupparsi di nuove infrastrutture di collegamento per la provincia, fra le quali, i lavori, giunti quasi al termine della tangenziale di Morano Po, che favorirà una nuova viabilità verso Torino, l’ammodernamento della Alessandria-Valenza e la variante della ex SS 35 ter di Novi-Serravalle. Senza dimenticare il quadruplicamento della Alessandria-Spinetta che sarà completato fino all’attuale rotonda con la provinciale per Castelceriolo.

Ideata, pensata e avviata tra fine anni ‘60 e inizio ’70, “l’infrastruttura – rimarca il sindaco Piercarlo Fabbioha un valore particolarmente significativo per la nostra città. E sono per questo fortunato per avere inaugurato, dopo 9 sindaci, ben due tratti, dal Platano di Marengo all’Osterietta e quindi dall’Osterietta a San Michele. Come amministrazione abbiamo pensato a uno sviluppo logistico proprio in quest’area, davanti al carcere, che trarrà valore aggiunto da un sistema di strade di alta qualità. Di certo, bisogna imparare a utilizzare questo nuovo modo di muoversi, cambiando le vecchie abitudini”. Sempre, come invocato dal vescovo Giuseppe Versaldi in occasione della benedizione, con molta attenzione, “la comodità va infatti unità alla prudenza”.

 

da "La Voce Alessandrina"

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria