…e per una sera i giardini sono tornati in mano agli alessandrini. Ci voleva Silvio Berlusconi per riconsegnare alle mamme, ai pensionati, ai bambini quel territorio che ormai da anni appartiene a chi delinque.
L’incendio del Ponte Tiziano, il cittadino sgozzato davanti alla stazione, il dirottamento del bus dell’Arfea sono solo sintomi, sintomi di una città che soffre, sintomi di una città che vuole cambiare.
Abbiamo chiesto a Silvio Berlusconi di mettere Alessandria nella sua agenda, perché oggi è tempo di cambiare, perché Alessandria deve diventare un esempio di rilancio.
Ancora un attimo…
Ancora un attimo e potremo pensare ad una finanziaria comunale che ci rilanci nello sviluppo.
Ancora un attimo e potremo pensare ad una ZTL che aiuti a coniugare ambiente e vivibilità, a una raccolta differenziata che non diventi un labirinto, a valorizzare il sagrato di Santa Maria di Castello, a una città che diventi protagonista dell’industria culturale, a una città che metta la famiglia al centro.
Ancora un attimo…
Tutta quella gente ci ha mostrato che non stiamo sbagliando, che anche i cittadini vogliono quello che vogliamo noi, che la lunga notte della ragione è finita.

Piercarlo Fabbio