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Sabato 28 dicembre 2024

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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04/03/2012

A carte scoperte 27

Dalla leggenda di San Francesco in Alessandria alle opere di pavimentazione che interesseranno la via dedicata al Serafico

   

A carte scoperte 27

A carte scoperte 27 - 7 ottobre 2011

 

La rubrica del Sindaco Piercarlo Fabbio su "Il Piccolo"

 

San Francesco, Alessandria e il Tau

 

La manifestazione dedicata a San Francesco, con la quale il Comune, il Movimento Cristiano Lavoratori e i Frati Cappuccini di Alessandria onorano il patrono d'Italia, rischia di sembrare mera routine annuale, quando invece bisognerebbe considerarla un'occasione straordinaria per scandagliare il rapporto - brevissimo ma intenso - tra il Serafico e la città, nel 1213.
Del resto due sono i miracoli attributi al Santo: il primo, accertato puntualmente dalle fonti francescane, nella vita seconda di Fra Tommaso da Celano, che potremmo titolare "del materialista e della coscia di cappone tramutata in pesce"; il secondo, più considerabile mera leggenda, tramandataci dallo Schiavina, che racconta di una lupa ferocissima costretta alla mansuetudine dalle preghiere del poverello di Assisi.
Ho raccontato i due episodi, conosciutissimi, ai giovani della Scuola Carducci, che pure io frequentai a suo tempo, e spero che ciò costituisca per loro un avvicinamento, seppur minimo, all'indole del San Francesco alessandrino, particolarmente vicina a quella nostra. Infatti l'assisiate (così potete leggere nella iscrizione latina sotto il bassorilievo incastonato in piazza del Duomo riproducente il miracolo della lupa) che vive qualche giorno in città, è personaggio particolarissimo. Non parla alla lupa, non fa parola col figlio di Belial che lo contesta, predica, sì, nella platea Maior (l'attuale piazza della Libertà), ma preferisce raccogliersi in preghiera, è di comportamento sobrio e schivo, fa prevalere i fatti alle parole. Non so se la storia ci descriva e ci faccia diventare uguali al luogo nel quale viviamo, certo che questa è molto più di una coincidenza fortuita.
Con l'Associazione degli amici di San Francesco, presente ed attiva nell'organizzazione della giornata, conoscendo a fondo l'applicazione e l'amore verso il Santo di molti di loro, forse si potrebbe approfondire questo particolare aspetto.
Ma, per rispettare a fondo la lezione del Santo, meglio orientarsi alle opere. Per un'amministrazione pubblica quelle stradali e di servizi. Fra pochi giorni AMAG terminerà la posa delle nuove condotte per il metano in via Urbano Rattazzi e giungerà a pavimentare con masselli fotocatalitici (che mangiano le PM10) anche il tratto di via Bergamo fino a via Trotti. Da lì si partirà per continuare il lavoro in via San Francesco per raggiungere corso Crimea. Essendo una pavimentazione ornamentale che è già molto piaciuta là dove è stata collocata, ritengo che sia da considerare un modestissimo omaggio al Santo e a coloro che ne continuano l'opera. Utile allora, al punto da consentire loro di edificare una Chiesa che deve essere recuperata come uno dei monumenti più importanti della città, e ancor oggi indispensabile innanzitutto per dar sollievo alla povertà, ma non solo. Sarebbe bello che nella via, proprio davanti alla Chiesa, senza sagrato, si riuscisse a esprimere con qualche composizione (il Tau sarebbe un'idea) un segno inequivocabile della grandezza del Santo.

 

Piercarlo Fabbio
Sindaco di Alessandria

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria