5 righe… di giornata
 

di Piercarlo Fabbio

La sindacarossa va per radio e, tronfia per la vittoria di Pirro dell'approvazione del bilancio da parte del sottosegretario PD Bocci (ognuno sta con i suoi), che l'ha trasformata in commissaria di se stessa, spara cifre a caso al povero, silente Oscar Giannino su Radio 24, che uno penserebbe essere emittente tendente all'approfondimento e non dedita al'ubriacatura di ogni cosa che le viene telefonata. Le chiamano in gergo interviste in ginocchio, ma questo è un altro discorso. Pazienza che Giannino, dopo le note disavventure, non è certo quello di prima, ma fa specie che tutto passi come vero, senza il minimo controllo. Tra le inesattezze riferite, con numeri e giudizi, MRR al minuto 11.59, dopo essersi scaldata su AMIU e sul suo (di lei, Rossa) amore verso il mercato, si imbatte su ATM e dichiara solenne "quando nell'azienda trasporti arriviamo ad avere più ausiliari del traffico che autisti vuol dire che...". Non mi sono sbagliato: ha detto proprio così! Bene, si sappia che in ATM vi sono più di 150 autisti e nemmeno 30 ausiliari del traffico (che peraltro, sarà politicamente scorretto dirlo, concorrono a migliorare non poco il bilancio aziendale). La stupidaggine è colossale, anche perché ne segue altre dette a manbassa. Peraltro sulle assunzioni facili, la sindaca dovrebbe fare un passo in avanti rispetto alla campagna elettorale, se non altro perché sgoverna da 2 anni. Ammesso che assumere e dare lavoro sia un reato, sempre in ATM in cinque anni sono state assunte circa 35 persone (media 7 all'anno, sai che massa di consensi!) - quante ne sono andate in pensione, per esempio, o si sono dimesse? - 13 di queste sono autisti, 4 addetti alla segnaletica e 2 meccanici. Tutte figure da non considerarsi "parassiti", almeno nella filosofia di chi, ultimo sindaco d'Italia nella classifica del sole 24 ore, pensa che sparandole grosse si diventi più credibile. Finché ci sarà un telefono disponibile ad andare in onda senza filtro, tutto potrà essere accettabile, anche se la verità è ben altra.

(181) Alessandria 1 marzo 2014