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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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01/10/2003

Stampa e opposizione
un rapporto difficile

Nicola Abbinante riprende il ragionamento di Fabbio sui media locali e lo arricchisce. C'è squilibrio fra iniziative dell'opposizione e spazio sulla stampa. Il Piccolo ha pubblicato la lettera nella rubrica apposita.

   

Egregio Direttore, avendo assistito personalmente al forum sull'informazione, all'interno della "Festa Tricolore" organizzata da Alleanza Nazionale, sono rimasto molto stupito dalle dichiarazioni rilasciate da Antonio Maconi con riferimento alle proposte elaborate all'interno del "Forum sull'informazione" dal capogruppo di Forza Italia, Piercarlo Fabbio. Probabilmente i toni dell'intervento del Maconi si spiegano con la sua assenza a tale dibattito e quindi ad una ricostruzione approssimativa dei suoi contenuti. Parto da una dovuta premessa, nessuno può immaginare di limitare in qualche modo la libertà di stampa ed il diritto di cronaca. La domanda invece che ci si è posti è la seguente: sulla stampa locale c'è equità nell'informazione delle attività poste in essere rispettivamente dalla maggioranza e dall'opposizione? Ed ancora, è cambiato l'atteggiamento degli organi stampa da quando si è insediata l'attuale maggioranza? Infine, ammesso che non esista tale equilibrio di chi sono le responsabilità e quali i rimedi? Alla prima domanda rispondo negativamente, è evidente che nelle pagine della stampa locale sia dedicato uno spazio notevole alle iniziative della maggioranza, mentre gli interventi degli esponenti delle opposizioni faticano a trovare una giusta collocazione. Non penso di esagerare quando affermo ad esempio, che la stampa ha dato maggiore risonanza all'inaugurazione - da parte dell'attuale maggioranza di Sinistra Centro - di pochi metri di pista ciclabile sul Ponte Tiziano, rispetto all'inaugurazione dello stesso Ponte realizzato dalla precedente amministrazione. Non penso di esagerare quando affermo che viene dato ampio spazio ad iniziative di "ordinaria amministrazione" (scambi internazionali, premiazioni, proclamazioni…) mentre non ho mai letto il resoconto di una sola interpellanza consiliare. Ad esempio, citando iniziative di diversi consiglieri comunali di opposizione per evitare polemiche, quando nel luglio scorso è stata presentata un'interpellanza contro gli aumenti delle rette della Casa Comunale di Soggiorno per Anziani reparto R.A.F. (incremento del 26.10% per la retta R.A.F., incremento del 16.94% per la retta R.A.) qual è stata l'informazione? Personalmente non ho letto nulla né dell'aumento, né dell'interpellanza e neppure delle risposte dell'assessore competente. Con riferimento alla seconda domanda, personalmente non credo ci sia mala fede nell'informazione e soprattutto che non tutte le responsabilità debbano ricadere sugli organi di informazione. Certo è invece che certe voci critiche - e formalmente neutre - si sono improvvisamente "sopite": ricordo precisamente che con una certa regolarità venivano pubblicate foto, realizzate da una nota associazione ambientalista, aventi quale soggetto cassonetti sporchi, marciapiedi divelti, paletti…da quando la città è amministrata dall'attuale maggioranza queste "pubbliche" iniziative sono cessate, evidentemente la raccolta rifiuti funziona perfettamente, i marciapiedi e le aiuole sono funzionali, i problemi dei portatori di handicap risolti, i paletti rimossi, l'I.C.I. e l'imposizione fiscale è diminuita, il traffico si è dissolto, il problema parcheggi magicamente scomparso… Concludendo con la terza domanda, la proposta avanzata da Piercarlo Fabbio non mina assolutamente l'indipendenza del giornalismo quanto invece tende a verificare l'effettiva par condicio dell'informazione - argomento sacro se invocato dal Sinistra Centro mentre fazioso e contrario all'indipendenza del giornalismo se richiamato da esponenti della Casa delle Libertà. Ora considerato che queste considerazioni e critiche sono comuni a molti esponenti della Casa delle Libertà - AN compresa - e che sono state peraltro sollevate ed esternate a gran voce nella recente assise per i festeggiamenti del "primo anno di nulla al servizio della città" non penso che si possa limitare e semplificare il discorso - come fatto dal Maconi - all'autorevolezza ed ai contenuti di chi interviene. Oppure, "visto lo spazio consono ricevute alle sue iniziative" dobbiamo evidentemente desumerne che il Maconi sia il più autorevole esponente della CDL ed i suoi contenuti i più illuminati? Conclusione ambiziosa…considerato il livello, gli argomenti e l'esperienza dei suoi alleati.

Nicola Abbinante Forza Italia Circoscrizione Alessandria Sud Pubblicato su "Il Piccolo" nella rubrica "Io la penso così" - ediziome Mercoledì 1° ottobre 2003

 

 

 

 

 

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