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Giovedì 16 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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26/10/2010

Ribaltone? Tutto pronto?

Fini, Casini, Rutelli in pieno movimentismo. Il progetto? Buttare giù il Governo legittimo e sostituirlo con le loro persone. Centro attrattivo in questa fase politica

   

Ribaltone? Tutto pronto?

La situazione creatasi negli ultimi giorni è in forte movimento, anche se assai confuso, e, come in una doccia scozzese, si alternano momenti di speranza e di cocente delusione.

Il Presidente della Repubblica, art.90 della Costituzione alla mano, può rivendicare a buon titolo il suo dissenso contro il ddl sul Lodo Alfano in discussione al Senato, di fatto costringendo, come nel gioco dell’oca, a tornare indietro sino alla tappa di partenza.

In ogni caso, volente o nolente, egli contribuisce, al di là delle successive sementite, a favorire le condizioni di una probabile crisi, dopo l’eventuale decisione della Corte Costituzionale sull’attuale legittimo impedimento e successiva sentenza già scritta dei magistrati di Milano contro Berlusconi.

E, intanto, si rafforzano le attese del solito duo di Bologna con l’annuncio di possibili tradimenti dalla sponda finiana.

Gianfranco Fini, infatti, mette le mani avanti, dichiarando ad Asolo, in un dibattito con D’Alema, che, se chiamato ad assumere un ruolo di leadership, di governo o di più alta carica, magari meno faticosa, non si tirerebbe indietro, ipotizzando anche una “nuova fase politica” nel caso di una crisi di governo. Una crisi della quale non sarebbe, comunque, uno spettatore passivo,in barba agli impegni assunti con gli elettori. Nessuno, sino ad ora, tranne ieri l’on. Bondi, trova nulla da ridire contro un falso arbitro che scende in campo per giocare anche lui la sua partita.

Casini, intanto, come succede ormai da molti anni, scalda i motori, annunciando a Mogliano Veneto di essere pronto a costituire, in caso d’ implosione del legittimo governo uscito dalle elezioni del 2008, non un governo tecnico, ma, addirittura uno politico. Insomma un vero e proprio ribaltone, attraverso cui costruire un esecutivo capace di affrontare, senza legittimazione popolare, oltre alla nuova legge elettorale, anche le questioni più urgenti del Paese.

Certo con un PD che perde pezzi a destra con Rutelli e diversi ex popolari e un Pdl che ha perso Fini e i suoi accoliti e vede spuntare altri cespugli a Sud e a Nord del Paese, nascono molte tentazioni e una spasmodica rincorsa al centro.

Cacciari rompe con il suo partito d’origine e fonda il movimento “Verso il Nord” e si confronta a Mestre con il ministro Sacconi. I due si “annusano, come ha dichiarato il senatore trevigiano, e discettano su eventuali futuri collegamenti tra i riformisti dei due schieramenti.

Galan, invece, lasciato libero il suo fedele scudiero, Franco Miracco, di seguire il filosofo veneziano nella nuova avventura, molto coerentemente dichiara di restare fedele al movimento in cui milita da oltre sedici anni e per il tempo che potrà ancora durare, pronto a ritirarsi dalla politica se e quando questa esperienza con Berlusconi finisse.

Il Cavaliere, invece, da un lato, vista l’ultima sortita di Napolitano, annuncia alla stampa tedesca e italiana di non aver mai chiesto personalmente lodi e scudi giudiziari, pur denunciando l’oggettivo accanimento contro di lui di una parte politicizzata della magistratura che dura dal tempo della sua discesa in campo, e, dall’altro, conferma la sua ricandidatura in caso di elezioni anticipate.

Da parte nostra, di fronte a questi scenari confusi, non ci resta che concorrere nella ricomposizione delle fila oggi frantumate di quanti si ritrovano accomunati dagli stessi ideali popolari e di dimostrare sin dalle prossime scadenze politiche e amministrative che ci siamo.

 

Don Chisciotte

 

Lunedì 25 ottobre 2010

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria