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Giovedì 16 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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22/05/2010

Alessandria e Monferrato, ma quale scippo? Il brand è la Cittadella!

Il capogruppo di PDL-FI in Consiglio Comunale interviene su un dibattito storico tra Alessandria, Casale e Monferrato. Ecco le sue valutazioni

   

Alessandria e Monferrato, ma quale scippo? Il brand è la Cittadella!

In seguito al forum di Ambrosetti promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, su “Valorizzazione del Monferrato per lo sviluppo della provincia di Alessandria”, mi è parso di constatare un certo malumore da parte di alcune associazioni, sfociate anche in lettere ai giornali nelle quali, prendendo spunto anche da un mio intervento rispetto alla sede dell’ASL, si accusa Alessandria di scippare il marchio Monferrato alla città di Casale.
Vorrei ricordare agli amici casalesi che il Monferrato, come la stessa città di Casale sono da sempre provincia di Alessandria, la quale, tra l’altro, prima del 1935 comprendeva anche l’attuale provincia di Asti e quindi tutto il Monferrato, ma mai sotto la provincia di … Casale.
L’accusa di “scippo storico” poi, non arriva dalle zone della provincia dove la leggenda di Aleramo e del suo “mattone ferrato” è nata e si è sviluppata, l’acquese e l’ovadese, che, a quanto pare, non hanno difficoltà a riconoscere il ruolo di capoluogo alla città di Alessandria.
Non si tratta quindi di “confondere le idee al turista”, ma di riportare la discussione nei giusti termini. Anche perché è proprio sul territorio di Alessandria che si trova l’unico monumento in grado di diventare polo d’attrazione turistico per tutta la provincia e oltre: la Cittadella. Fatto perarltro riconosciuto dagli esperti del forum. Questo è stato riconosciuto e ribadito anche dai partecipanti al forum di Ambrosetti e sembrerebbe essere una considerazione pacifica per chiunque non si faccia accecare e fuorviare da esasperati campanilismi. Palazzo del Monferrato che ritengo sia l’organismo al quale i casalesi imputano la “colpa” di aver scippato il marchio Monferrato, pur avendo la sede in Alessandria sta attuando una politica di decentramento degli eventi in tutta la provincia con conseguenti ricadute positive su tutto il territorio. E’ certo un esempio positivo da seguire e non da criticare.
Infine mi permetto di riprendere la discussione sulla sede dell’ASL che tanto sembra aver offeso i rappresentanti dell’Associazione. Il fatto che l’unica ASL della provincia abbia sede fuori dal capoluogo è, a mio avviso un “vulnus” nei confronti di Alessandria, e lo ribadisco, tanto più che mi sembra un caso più unico che raro nel panorama nazionale; la dignità e il rispetto che i rappresentanti dell’associazione invocano per i casalesi vanno tutelati anche nei confronti degli alessandrini.


Fabrizio Priano

 

 

 

 

 

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