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Domenica 19 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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20/05/2004

Lo sviluppo equilibrato e sostenibile

Il programma di Ugo Cavallera e della Casa delle Libertà. Obiettivo: l'aumento della percentuale degli attivi sulla popolazione residente. Da correggere l'emoraggia di oltre 1200 persone in meno ogni anno.

   

Tra gli obbiettivi di medio-lungo termine fissati dalla U.E. a Lisbona nella conferenza tra i capi di Stato e di Governo del 2003, l'innalzamento del tasso di occupazione al 70% (60% per le donne) è prioritario. Si tratta di un traguardo decisivo per ridurre quella forbice tra la dinamica del reddito potenziale e quella del reddito effettivo che affligge l'economia europea da quasi un decennio. Nella provincia di Alessandria, l'obiettivo dell'aumento della percentuale degli attivi sulla popolazione residente - oggi fermo intorno al 50% - è un imperativo categorico, se si vuole efficacemente contrastare il processo di emorragia demografica finora inarrestabile. L'emorragia netta di 1200/1300 persone all'anno dallo stock di popolazione residente è, simultaneamente : a) sintomo di un irreversibile invecchiamento della popolazione; b) emblematico della difficoltà del sistema produttivo di creare nuove occasioni di impiego e quindi di attivare un saldo migratorio positivo; c) causa di progressivo impoverimento dello stesso tessuto produttivo, perchè la riduzione della popolazione spegne uno dei motori dello sviluppo economico. E' indispensabile ed urgente interrompere questa spirale perversa, rilanciando una nuova fase della politica economica territoriale imperniata sul ruolo propulsivo dell'ente Provincia. Proponiamo alla comunità provinciale - ai suoi protagonisti sociali, ai suoi attori economici, ai suoi enti territoriali, al suo associazionismo diffuso e alla ricca articolazione dei soggetti no-profit - la sottoscrizione di un nuovo patto per lo sviluppo. I suoi caratteri essenziali devono essere l'equilibrio economico-sociale e la sostenibilità ambientale. Lo sviluppo deve essere equilibrato perchè deve valorizzare l'intera gamma dei settori produttivi - l'agricoltura, il manifatturiero, il terziario - e deve creare le condizioni affinchè i nuovi flussi di ricchezza economica abbiano immediate e incisive ricadute sul funzionamento della solidarietà sociale. Ma lo sviluppo deve essere anche sostenibile, perchè non deve stravolgere o modificare quegli equilibri ambientali delicati e complessi che caratterizzano il nostro territorio e che ne costituiscono una ricchezza preziosa. Proporre un patto per lo sviluppo significa lanciare delle sfide molto impegnative, ma certamente alla portata di una comunità provinciale che giudichiamo vitale e dotata di grandi potenzialità. La traduzione concreta del patto è costituita da alcuni accordi di programma - progettati dalla Provincia e sottoscritti da Regione, Comunità locali interessate, Fondazioni bancarie, Istituti di credito, Università, rappresentanti dell'associazionismo economico o sociale se direttamente coinvolti - che proiettano nel medio termine impegni finanziari precisi e quantificati su ciascun obiettivo individuato, congiuntamente al coinvolgimento di risorse umane, di competenze e di intelligenza essenziali per realizzare le singole iniziative.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria