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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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14/02/2010

Craxi e Almirante: intitolazioni contrastate

Ma c'è chi specula inutilmente. Un conto è un dibattito serio, un conto la mera ricerca di visibilità. Ecco una storia particolare...

   

Craxi e Almirante: intitolazioni contrastate

Il 28 gennaio scorso ho ricevuto la lettera di una cittadina, Mariangela Barisone, che chiedeva informazioni sull’intitolazione di alcuni spazi cittadini a Bettino Craxi e Giorgio Almirante, in cui, tra l’altro si affermava che “l’estate scorsa, quasi in sordina, è sparito il Ponte Cittadella…”.
Il 2 febbraio ho risposto personalmente alla signora, al suo indirizzo di casa con queste parole:
“Cara Signora Barisone,
nessuno finora ha intitolato qualsivoglia luogo all’on. Giorgio Almirante.
La Commissione Toponomastica – composta da capigruppo e da tecnici – ha fornito un parere (certamente favorevole) ad una proposta di intitolazione di un luogo della nostra città all’on. Giorgio Almirante, così come all’on. Bettino Craxi.
Sarà poi la Giunta a decidere in materia perché di detto organo è la competenza.
In questo momento nessuna decisione è stata assunta e almeno in un caso dei due (Bettino Craxi è stato definito recentemente uno “statista” da parte del Presidente della Repubblica in una lettera alla vedova) è in atto un ripensamento del proponente a seguito della mia decisione di chiedere alla Commissione un supplemento di istruttoria, evitando di adottare il puntuale provvedimento in Giunta.
Per quanto riguarda il Ponte Cittadella si tratta tutt’altro che di un blitz. Il PAI (Piano delle fasce fluviali, ulteriore elaborazione del piano stralcio 45) è dal 1995 che impone al Comune l’abbattimento del ponte. Non a caso è ancora aperto un processo penale nei confronti di chi – responsabile – non ha proceduto all’abbattimento del manufatto. Penso che circa tre lustri di discussioni e la conferma di pericoli continui per la sicurezza della città dalle esondazioni possano bastare per non definire improvviso l’abbattimento del Ponte Tanaro.
La ringrazio per la sua lettera e le porgo vive cordialità”.
Temo di aver compiuto un lavoro inutile, infatti scritto della signora è uscito sulle pagine delle lettere dei giornali locali a partire dal 29 gennaio per arrivare fino al 6 febbraio, come se non le fosse mai stato risposto.
Risposta che peraltro non le interessava visto che la sua lettera dev’essere stata consegnata contestualmente agli uffici comunali e alle redazioni.
Ora, se si vuol far polemica giornalistica, la si faccia pure, ma sarebbe meglio indicare da subito i destinatari della proprie missive, anche per evitarsi il disturbo di dover leggere risposte da coloro i quali finiscono per entrare senza volere nell’esercizio letterario, per giunta perdendo inutile tempo per documentarsi e fornire argomentazioni verificate,

Piercarlo Fabbio

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria