Dimensione del carattere 

Domenica 19 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

15/06/2003

Immunità o impunità: chiariamo alcuni punti!

Giuseppe Bianchini, segretario organizzativo di FI, risponde a dwf su Voce. Qui non si tratta di dare lezioni a chicchessia né tanto meno di doverne ricevere.

   

Leggendo l'articolo ""Immunità o impunità: chiariamo alcuni punti"" ("La Voce Alessandrina" - 6 giugno 2003) viene da chiedersi se non fosse stato più appropriato pubblicare quell'articolo sul quotidiano "L'Unità", che da sempre sostiene la tesi manichea dell'onestà a sinistra e della corruzione a destra, salvo ricollocazione, in libertà, dei capri e delle pecore. Qui non si tratta di dare lezione a chicchessia né tanto meno di doverne ricevere. Ma dall'organo di informazione e di opinione della Diocesi di Alessandria --- a cui non è mai mancato il nostro obolo di sostegno all'ingresso delle Chiese --- non ci aspettavamo un trattamento da marrani per il semplice fatto di avere opinioni diverse dall'articolista "dwf" sul processo permanente a Silvio Berlusconi. Perché non di fede in Dio si tratta ma di cose terrene; di interessi, cioè, della Nazione, contro cui, peraltro, non dovrebbero confliggere interessi di partito e neppure di organi di informazione religiosa, perché lo Stato Italiano, per libera scelta dei suoi Cittadini, non è uno Stato Teocratico. E se Stato Teocratico non è, il potere religioso non può concedersi il permesso, attraverso i suoi strumenti mediatici, di usare un linguaggio offensivo nei confronti del Capo del Governo e del Presidente del Senato, che può essere comprensibile solo in bocca agli uomini dell'opposizione politica. Noi pensavamo e pensiamo tuttora che la Chiesa Cattolica, per la Sua stessa essenza universale, debba continuare nella Sua funzione aggregatrice della società e non in quella divaricante, nella quale l'articolista in sigla sembra trastullarsi. Quali elementi chiarificatori si evincerebbero nelle espressioni """Temo che i "fumogeni" di Berlusconi e dei suoi "sudditi" stiano creando una tal cortina che pochi riescono ancora a capire che cosa sta suggerendo tra Lodo Mondatori, Lodo Meccanico, giudici comunisti, ecc….""" o nell'appellare il Presidente del Senato il ""Tal Marcello Pera"", per essersi Egli --- un decennio fa ed in un contesto politico totalmente diverso da quello odierno, in cui in molti ebbero la sensazione, dimostratasi per fortuna nostra infondata, di un Parlamento delegittimato per gli avvisi di garanzia a pioggia caduti sui parlamentari e utilizzati da una certa magistratura per cancellare i grandi storici partiti di governo della cosiddetta Prima Repubblica --- espresso a favore dell'abolizione dell'autorizzazione a procedere contro i parlamentari, da parte della rispettiva Camera ? L'articolista, è lapalissiano, non ha votato Berlusconi, ma fino a quando altri Italiani, che sono la maggioranza, per loro altrettanto libera scelta, lo voteranno come Presidente del Consiglio, l'Onorevole Berlusconi merita il rispetto anche degli organi ufficiali di informazione religiosa. Perché è Capo del Governo Italiano e non, riduttivamente, di qualche Italiano. Il refuso reiterato, poi, che storpia in "Meccanico" il nominativo dell'Onorevole "Maccanico" (uomo del centrosinistra), che non troverebbe niente di meglio che favorire legalmente un avversario politico come Berlusconi, appare un tentativo, tutt'altro che nobile, di coprire di ridicolo, anche intellettualmente, una personalità politica, quale deve ritenersi l'On.le Maccanico, che ha spiccato senso dello Istituzioni al punto di proporre non l'impunità del Presidente del Consiglio Berlusconi, come si vuol dar da intendere, ma semplicemente, per le più alte cariche dello Stato --- cioè il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, il Presidente della Camera, il Presidente della Corte Costituzionale ed anche il Presidente del Consiglio Berlusconi, fintantoché rimarrà tale --- la sospensione, durante l'espletamento del Loro mandato, di eventuali processi per reati vari (diversi dall'alto tradimento o dall'attentato alla Costituzione). Ma sospensione dei processi, dovremmo essere per una volta tutti d'accordo, non ha lo stesso significato di impunità o prescrizione dei reati. Perché, infine, voler presentare la maggioranza parlamentare attuale, che è di centrodestra, come una scuderia di cavalli scalpitanti per fare approvare subito il predetto "Lodo Maccanico" e non evidenziare il contestuale frenetico scalpitio di Magistrati che vuole arrivare all'arringa contro Berlusconi nel processo SME prima che il Parlamento approvi il "Lodo Maccanico"? Chi ha iniziato a gareggiare con slealtà e senza attendere il via del Capo dello Stato? Questo potrebbe interessare il cittadino, il quale, tra l'altro, è a conoscenza che in altri grandi Stati d'Europa, quali la Spagna e la Francia, i Capi di Governo vengono processati, per reati diversi dall'alto tradimento, al termine del loro mandato. Su Bettino Craxi, un po' di pietà cristiana, oltre che di verità, non guasterebbe. Egli è morto non in villeggiatura ma lontano dall'Italia, che era la Sua Patria, perché lo si voleva a tutti i costi in gabbia. E questo non perché fosse un pluriassassino in attesa di pentimento ma per aver ricevuto e non dichiarato i finanziamenti al Suo partito. Come accadde, del resto, ad un altro ex Presidente del Consiglio, Arnaldo Forlani, che finì ai servizi sociali per espiare i finanziamenti illeciti, cioè non dichiarati, alla Democrazia Cristiana, scomparendo, così, dalla scena politica. Pur senza nulla eccepire sul fatto che le norme, anche le più piccole, devono essere sempre rispettate, ci agita prepotente un quesito, senza risposta, del secolo scorso: ""Perché si è criminalizzata la voglia di anonimato dei finanziatori dei partiti, assecondata dai partiti riceventi e si ritiene ineccepibile l'egual voglia di anonimato dei finanziatori, con oboli vari, di opere caritatevoli ? Un po' di serenità ed onestà intellettuale aiuterebbe, a questo punto -- così ci pare -- a vedere la notte meno nera ed a sperare in una giustizia più giusta, che tiri le orecchie a chiunque sbagli, evitando di decapitare taluni e rendere altri immuni da espiazione. Giuseppe Bianchini

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria