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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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17/10/2009

Legambiente partigiana: le pagelle stilate secondo il colore delle Amministrazioni?

Se lo chiede l'Associazione Amici del Borgo, che ci scrive tramite il suo Presidente, Sergio Kalcic. Ecco il testo della nota inviata a moltissimi enti e autorità

   

Legambiente partigiana: le pagelle stilate secondo il colore delle Amministrazioni?

Diversi organi di stampa e giornali informatici hanno dato risalto in questi ultimi giorni (13-10-2009) alle pagelle stilate da Legambiente per i comuni piemontesi in merito ai rischi idrogeologici:

"…il comune di Alessandria non è presente in classifica. Nelle valutazioni degli anni precedenti si era “beccato” un 5…" …e Alessandria? …“Abbastanza male, grazie”!..> sembrano dire i numeri di Legambiente. "…Tra i capoluoghi di provincia si piazza al secondo posto, dopo Asti, per rischio di frana più alluvioni…"

Stupefatti, quasi increduli per quello che stavamo leggendo, da attenti lettori, da diversi anni promotori di innumerevoli iniziative e denuncie per la sensibilizzazione sui gravi ritardi della messa in sicurezza idrogeologica della nostra città, custodi della memoria storica di tutte le dichiarazioni e promesse mai mantenute in merito da parte dei nostri politici e istituzioni varie, siamo andati negli archivi della nostra Associazione a ripescare altrettante dichiarazioni e pagelle stilate da Legambiente in passato:

Domenica 19 febbraio 2006 da LA STAMPA (sez. Alessandria pag.43):
► CLASSIFICA LEGAMBIENTE “Fiumi sicuri” Alla città un 9 per l’impegno◄ (omissis’) Alessandria si è vista assegnare da Legambiente e Dipartimento della protezione civile il primo posto tra i capoluoghi di provincia nell’impegno contro i rischi idrogeologici (omissis’) per la mitigazione del rischio idrogeologico la nostra città ha meritato un 9 che la pone al primo posto (omissis’) Quattro i settori monitorati: Urbanizzazione aree a rischio; manutenzione, messa in sicurezza e delocalizzazione; piano emergenza; informazioni e esercitazioni (omissis’) che fanno di questi Comuni un esempio positivo per l’Italia, e per questo saranno premiati con l’apposita bandiera da esporre nel proprio territorio come riconoscimento del buon lavoro svolto.
Tutto questo seguito dalle dichiarazioni dell’ex assessore Enrico Mazzoni (Lavori pubblici e Protezione civile) della giunta Scagni di centro sinistra: (omissis’) … "E’ stato premiato il nostro lavoro, un riconoscimento che ci deve indurre a proseguire con lo stesso impegno" …

L’Associazione, avendo contestato immediatamente con lettera inviata il 19/02/2006 (prot.n.0206/SRI) a diverse istituzioni preposte e direttamente a Legambiente Direzione Nazionale il risultato del monitoraggio, sia in merito al metodo che nel contenuto, confutando punto per punto i quattro settori presi in considerazione e denunciando le gravi inadempienze e ritardi ancor esistenti, si chiede:

cosa ha indotto, a distanza di 3 anni, Legambiente ad ammainare la bandiera tanto sventolata per i meriti di quell’ amministrazione in merito al rischio idrogeologico a tal punto da declassare anche nel voto in pagella da un pieno 9 a un scarso 5?

Non avendo mai ottenuto risposta da Legambiente, non ci resta che fare delle ipotesi:

▪ forse sarà stato un ravvedimento di Legambiente visti i rischi delle annuali piene che mettevano in pericolo costantemente gli alessandrini?
▪ forse saranno stati i lutti di Messina causati non da calamità naturali, ma da responsabilità colpose, di incuria e immobilismo istituzionale?
▪ forse sarà stata l’ultima piena del 27-28 aprile di quest’anno che esondando all’Osterietta e a Sanmichele ha confermato tutte le nostre denunce?
▪ forse è stato il rinvio a giudizio da parte della Procura della repubblica di due dirigenti dell’Autorità del Bacino del fiume Po per i gravi ritardi per la messa in sicurezza del nodo idraulico di Alessandria , accuse che smentiscono totalmente i meriti assegnati da Legambiente alla precedente amministrazione comunale?
▪ forse è stata una ripicca di Legambiente nei confronti dell’attuale amministrazione rea dell’abbattimento del ponte Cittadella, colpevole solo di aver ottemperato e eseguito i dettame di una legge?
▪ o forse la causa è il colore dell’attuale amministrazione, colpevole di aver vinto le elezioni comunali disarcionando chi stava sventolando un’immeritata bandiera?

In cuor nostro, con l’indipendenza politica che ci ha sempre contraddistinto, ci auspichiamo che nessuna delle precedenti ipotesi sia veritiera, ma ci auguriamo che l’attuale pagella, rispecchiante l’attuale realtà, sia solo frutto di una revisione dei metodi di monitoraggio da parte di Legambiente, metodi che si dovrebbero basare su ricerche concrete, confermate da esperti accreditati.

Auspicando questa volta di una celere risposta, rimaniamo fiduciosamente in attesa che il nostro territorio finalmente, dopo 15 anni persi in chiacchiere, sia messo definitivamente in sicurezza.

 


ASSOCIAZIONE
AMICI DEL BORGO ROVERETO
Il Presidente Sergio Kalcic

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria