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Venerdì 17 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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28/09/2009

I nodi vengono al pettine

Don Chisciotte valuta la situazione politica e vede che molte delle conclusioni devono ancora essere tirate. Nubi nere all'orizzonte del PDL?

   

I nodi vengono al pettine

In Germania vince la Merkel, crollano i socialdemocratici e dalla Großße Koalition si passa all’alleanza CDU-CSU-Liberali.
In Portogallo i socialisti perdono la maggioranza assoluta con una forte crescita delle estreme.

E’ in atto uno spostamento generalizzato verso il centro-destra in attesa del probabile successo conservatore in Gran Bretagna.
Insomma la geografia politica dell’Europa sta profondamente cambiando, nel momento in cui la strategia americana di Barak Obama sembra subire pesanti ridimensionamenti e, dopo il G20 di Pittsburgh, il tanto perseguito multilateralismo sembra assumere sempre più nettamente il carattere di un bipolarismo cino-statunitense dai risvolti contradditori.

Il Cavaliere, con il comizio di chiusura della prima festa del Partito del Popolo della libertà al Palalido di Milano ritrova il sorriso smagliante e la sicurezza dei giorni migliori, rinfrancato, dopo il fugace incontro con Papa Benedetto XVI all’aeroporto di Ciampino e le conclusioni di estremo equilibrio dell’ultima riunione della CEI.

Permane una turbolenza di fondo nel rapporto con Gianfranco Fini, mai citato nel comizio del Palalido, su temi non secondari quali: la legge sul fine vita, il diritto di cittadinanza per gli immigrati e, soprattutto, l’idea del partito da sviluppare dopo il congresso del Marzo scorso.

Se sulla prima questione è comprensibile la volontà del presidente della Camera di distinguersi, al fine di garantire il costituirsi di un fronte laico laicista dentro il PDL, al quale non si potrà non contrapporre per confrontarsi laicamente un ben più consistente fronte di ispirazione cattolica e popolare, sul diritto di cittadinanza agli immigrati si apre una questione assai più complessa dal punto di vista politico.
Appare, infatti, evidente che, al di là delle ragioni non peregrine su cui Gianfranco Fini basa le sue convinzioni circa l’esigenza di passare dallo ius sanguinis allo ius soli quale fondamento per il riconoscimento del diritto di cittadinanza per gli immigrati, dopo almeno cinque anni di stabile residenza nel nostro Paese, il tema si presta ad aprire uno scontro frontale con la Lega, con il rischio di mettere in fibrillazione la tenuta dell’equilibrio di maggioranza.

Non è un caso che, all’apertura dell’ex leader di AN, abbiano immediatamente risposto il PD e la stessa UDC, quest’ultima con qualche prudenza in più, in vista di possibili movimenti non escludenti ipotesi di governissimi di transizione solo che le circostanze divenissero favorevoli per una simile ipotesi.

La soluzione del lodo Alfano è attesa tra pochi giorni e, come andiamo dicendo da tempo, potrebbe essere quello il casus belli di uno spartiacque politico su cui sperano i diversi fronti aperti antiberlusconiani.

Ed ecco perché a Milano Berlusconi riconferma la solidità del rapporto con la Lega, con la conseguenza di una sempre più netta volontà di garantire l’equilibrio e la leadership condivisa nel governo regionale lombardo e la pressoché certa cessione della guida del governo veneto al partito di Bossi.

Intanto la sinistra, in attesa delle conclusioni del congresso del PD, si affida alle vecchie e stantie esternazioni urlanti dei Santoro e Travaglio, mentre monta, alimentata dai quotidiani “Libero” e “Il Giornale”, una campagna per boicottare il pagamento del canone di una RAI incapace di produrre un’informazione onesta ed equilibrata a misura di un autentico e serio servizio pubblico.

È evidente che, continuando su questo passo, si finirà con il mettere in dubbio la stessa validità di questo servizio e l’ipotesi della privatizzazione dell’antico carrozzone della spartizione partitica potrebbe diventare concreta possibilità.
Abbiamo davanti a noi settimane decisive nelle quali molti dei nodi qui evidenziati verranno al pettine e saranno sciolti. Ci auguriamo che ciò avvenga per il miglior bene del nostro Paese.

 

 

Don Chisciotte

 

28 settembre 2009

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria