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Venerdì 17 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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05/09/2009

I Comuni svincolati da spese rigide migliorino l'intervento sociale. Ma la Regione ha dormito!

Ugo Cavallera risponde all'assessore regionale sul caso Basile. Fra poco partirà la discussione sull'assestamento di bilancio in Regione e vedremo cosa la Giunta Bresso ha saputo fare sulle politiche socio-assistenziali.

   

I Comuni svincolati da spese rigide migliorino l'intervento sociale. Ma la Regione ha dormito!

"Sono convinto che la collaborazione fra pubblico e privato, in un’ottica di sussidiarietà tesa alla qualità e scevra da sprechi e pastoie burocratiche, costituisca una soluzione idonea anche per il futuro della casa di riposo Basile di Alessandria”, così afferma il consigliere regionale del Pdl, Ugo Cavallera, dopo le recenti critiche dell’assessore regionale al Welfare all’ipotesi di privatizzazione.
“L’esperienza ha dimostrato come la gestione pubblica diretta, di chiara concezione statalista, non dia completa garanzia di un servizio efficiente e conforme alle esigenze di chi si affida alle strutture di lungo degenza - prosegue il consigliere -. Anzi, è emerso come, soprattutto nel settore sanitario-assistenziale, l’ingresso dei privati nella gestione abbia fornito in molti casi standard di qualità e adeguatezza del servizio più elevati, a tutto vantaggio dell’utenza. Sicuramente l’intervento pubblico si conferma fondamentale per sostenere le fasce socio-economiche più deboli della popolazione, ma la gestione pubblica diretta dei servizi non è sinonimo di una risposta esauriente per queste categorie sociali, rischiando al contrario di dover contenere le spese, a causa della scarsità di risorse”.
Secondo Cavallera “uno stato sociale equo e attento a fornire a tutti i cittadini un dignitoso standard di assistenza dovrebbe elargire contributi alle famiglie, che sarebbero così in grado di scegliere le strutture che preferiscono, in piena libertà, considerando anche l’opzione domiciliare. Le strutture assistenziali gestite da privati dovrebbero poi assicurare adeguati livelli qualitativi e organizzativi, mentre la mano pubblica interverrebbe, tramite la Regione e gli enti locali, con le risorse necessarie per sopperire alle insufficienti disponibilità di spesa dei più deboli”.
“Quanto infine alle esternazioni dell’assessore regionale – conclude l’esponente del Pdl – ritengo che non sia molto costruttivo innescare polemiche istituzionali su un problema che coinvolge tutti i livelli dell’amministrazione e che richiederebbe, al contrario, piena collaborazione per una soluzione di più ampio respiro, anche in considerazione dell’invecchiamento della popolazione e quindi dell’urgenza di elaborare nuove risposte a fronte di una crescente domanda di assistenza. La Regione faccia un esame di coscienza: è veramente sicura di essersi impegnata al 100% per fronteggiare le problematiche delle persone in difficoltà, anziani e disabili? La discussione sull’assestamento del bilancio che sta per avviarsi in Consiglio regionale sarà l’occasione per approfondire le politiche regionali socio-assistenziali condotte finora e per valutare l’adeguatezza delle risorse finanziarie messe a disposizione”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria