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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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25/03/2008

Magdi Cristiano Allam: la potenza della fede

Con coraggio il Santo Padre ci ha indicato la strada per una manifestazione aperta e forte della nostra religione

   

Magdi Cristiano Allam: la potenza della fede

I sacramenti del battesimo, comunione e cresima impartiti ai sette catecumeni nella notte del Sabato Santo da Papa Benedetto XVI hanno determinato un forte interesse tanto nell'opinione pubblica italiana che in quella internazionale.

La conversione di Magdi Allam il quale ha voluto assumere il nome di “Cristiano”, a conclusione di un processo di profonda meditazione interiore culminata nell’abbraccio alla fede cristiana della religione cattolica, è stata al centro dell’attenzione, non solo del giornale di cui Magdi Allam è il vicedirettore ad personam, il “ Corriere della Sera”, ma anche su tutti i giornali italiani. Anche quelli solitamente neutrali quando non costantemente ostili alle posizioni della Chiesa Cattolica italiana.

Notevole attenzione anche nella stampa e nei media internazionali, i quali, sono stati impressionati non solo e non tanto per la conversione di un islamico illustre alla fede cristiana, quanto al rilievo che di detto avvenimento è stato dato, con la somministrazione dei Sacramenti da parte del Sommo Pontefice nella solenne Messa Pasquale.

Nel momento in cui nel Medio Oriente l’uccisione a Mosul del vescovo cristiano di rito caldeo ha aperto una ferita lacerante nella comunità cristiana irakena, ridotta oramai a quasi la metà di quella presente all’inizio della guerra, per l’abbandono disperato dei cristiani di quelle terre nelle più sicure e vicine comunità siriane e giordane, e dopo le minacce esplicite pronunciate dal fantomatico Bin Laden contro i Paesi Europei e, in maniera diretta, contro il Pontefice romano, la tradizionale prudenza vaticana è stata superata da un gesto pontificio di enorme significato.

La Chiesa cattolica romana non intende lasciare abbandonati nell’isolamento quanti dalla fede islamica hanno inteso abbracciare la religione cristiana, e proprio nel tempo in cui più diretta e minacciosa si alza la voce del capo dei terroristi di Al Qaeda, impegna in prima persona il successore di Cristo a testimoniare il valore della conversione.

È un monito di altissimo valore che carica di grande responsabilità tutti noi cristiani.

Magdi Allam, che da anni vive sotto scorta per la sua intransigente difesa dei valori umani e per la denuncia sistematica delle violazioni perpetrate dagli interpreti violenti e disperati di un islam aggressivo, rischia oggi ancor di più la possibile “fatwa” di condanna a morte per apostasia .

Nella lucida ed appassionata lettera scritta al direttore del suo giornale nella giornata della Pasqua di Nostro Signore, egli, consapevole di una scelta che ha reso il suo Sabato Santo, “il giorno più bello della sua vita”, si dice pronto ad affrontare ogni possibile conseguenza di questa sua conversione. “So a cosa vado incontro ma affronterò la mia sorte a testa alta, con la schiena dritta e con la solidità interiore di chi ha la certezza della propria fede”. Così ha scritto Magdi Allam nella lettera al Corriere.

È un grande insegnamento per tutti noi cristiani dalla tiepida Fede che ci induce a prendere consapevolezza del valore della nostra appartenenza. Senza perseguire assurdi atteggiamenti di rivalsa che finirebbero con l’alimentare le idee di coloro che hanno profetizzato “lo scontro di civiltà”, dobbiamo ancor di più aumentare il nostro spirito di tolleranza e di collaborazione fraterna con quanti cristiani non sono e vivono in pace le loro fedi, ma, dobbiamo, al contempo, assumere il coraggio del Santo Padre che con quei segni sacramentali impartiti urbi et orbi ci ha indicato la strada per una manifestazione aperta e forte della nostra Fede e della nostra appartenenza a Santa Madre Chiesa.

Anche per questo la Pasqua che abbiamo appena celebrato ci ha rinnovati nel profondo dei nostri cuori e ci dà la forza per testimoniare in maniera ancor più esplicita la nostra Fede.

Don Chisciotte
Radioformigoni, 25 Marzo 2008

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria