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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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15/01/2008

Formigoni in stato di grazia

Don Chisciotte tenta una previsione. E se fosse il Governatore della Lombardia a raccogliere il testimone di Berlusconi?

   

Formigoni in stato di grazia

Né la miopia di Casini, né la presbiopia di Gianfranco Fini. Con questa immagine Ludovico Festa, su “ Il foglio” di Venerdì 11 gennaio, evidenziava l’attuale “stato di grazia” del nostro Roberto Formigoni e lo sollecitava a guidare la Casa della Libertà verso le prossime amministrative.
Da vecchio democristiano di lungo corso non avevo avuto difficoltà ad immaginare il percorso politico cui era destinato il governatore.
In un non dimenticato consiglio nazionale della DC era stato Carlo Donat Cattin, dopo l’assemblea degli esterni (Novembre 1981), ad additarci quel giovane ciellino tra coloro che avrebbero saputo garantire sangue rinnovato al corpo che si stava inaridendo di una DC sempre più in crisi.
Ed anch’io, molti anni più tardi, in un consiglio nazionale del CDU (1999), il primo approdo cui giungemmo dopo la fallimentare esperienza del Partito Popolare di Buttiglione, sfracellatasi sul caso dell’apertura di credito a Berlusconi nello scontro con i popolari per Prodi, non ebbi difficoltà a preconizzare per Roberto, un futuro politico di rilievo e non solo a livello lombardo.
Ho sempre sostenuto che guidare, come Formigoni ha fatto in questi dodici anni, una regione-stato come la Lombardia, era ed è una situazione paragonabile solo a quella che ha sempre caratterizzato nella CDU il rapporto tra Helmuth Koll, capo del governo federale tedesco e Franz Joseph Strauss, capo del governo della Regione-stato della Baviera.
Tanto più dopo dodici anni di governo che ha segnato un modo nuovo e diverso di condurre la Regione che, sotto la sua guida, ha saputo diventare ogni giorno di più da semplice ente amministrativo di vaste dimensioni, ente di governo a tutto tondo.
Quando si parla, allora, di futura leadership dei moderati, una volta che la vicenda del Cavaliere avrà raggiunto, come in tutte le parabole della politica, l’inevitabile punto di svolta inferiore, non v’è dubbio che il governatore della Lombardia, ossia il capo di governo della più importante Regione italiana, sarà in pole position tra coloro che aspireranno a raccogliere l’eredità di Berlusconi.
Nella situazione difficile politica, economica, culturale, e della stessa organizzazione amministrativa del Paese, chi, se non colui che ha già dato ampia e concreta prova della sue capacità di governare una Regione-Stato come la Lombardia, potrà assumere la guida della politica italiana per conto dei moderati?
Adesso che anche il giornale di Giuliano Ferrara, con l’articolo di Festa, riconosce questo dato di fatto della politica italiana, non ci resta che spronare Roberto a continuare con la serietà e la determinazione dimostrata in tutti questi anni.

 

 

Don Chisciotte

 

da Radioformigoni, 14 gennaio 2008

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria