Potrebbe essere inusuale da parte di un consigliere di maggioranza fare osservazioni sull'azione dell'opposizione, ma devo rilevare un dato inquietante che riguarda la mediocrità dell'azione politica di parte della sinistra cittadina e, particolarmente, di quei partiti che non essendo riusciti ad avere una rappresentanza consiliare stanno affrontando con una superficialità al limite del grottesco il ruolo di opposizione. Ben lontani dall'esercitare questo ruolo secondo i criteri del controllo, proposta e confronto che rappresenterebbero la regola in una democrazia compiuta, leggo ormai con raccapricciante regolarità interventi che nelle intenzioni dei redattori dovrebbero fare l'opposizione a chi si sta accingendo ad amministrare questa città. Mi sia concesso ricordare a questi “oppositori” che l'attuale amministrazione ha fino ad ora operato sulla base del lacunoso bilancio redatto dalla precedente amministrazione di centrosinistra e che, allo stato attuale, nulla può essere ancora imputato a chi da sei mesi si è trovato ad amministrare l'azienda-comune con la primaria preoccupazione di pareggiare i debiti di chi c'era prima. E comunque, nonostante la pessima situazione finanziaria e l'eredità di una direzione già impostata da altri, l'attuale compagine di governo si è contraddistinta per decisionismo. Sono stati ridotti i membri ed i compensi per gli amministratori delle aziende partecipate dal Comune, è stata riorganizzata secondo criteri di efficienza la macchina comunale, è stato riequilibrato un bilancio che altrimenti avrebbe portato l'ente al dissesto finanziario, è stato approvato un nuovo piano per la sicurezza cittadina i cui frutti si cominceranno a vedere nel corso del 2008, non è stata aumentata né la tariffa d'igiene ambientale (raccolta rifiuti) né l'imposta catastale sugli immobili (ICI), si sono limitati in gran parte i potenziali disagi creati dai vincoli ZTL imposti dalla Regione, si è cominciato ad affrontare i temi della qualità dell'ambiente finanziando interventi mirati alla riduzione dell'inquinamento da riscaldamento e deliberando l'istituzione - su proposta del sottoscritto - di una Consulta Comunale per l'Ambiente. E questo solo per rilevare alcune delle decisioni già prese nel corso dei primi sei mesi da questa amministrazione. A cui c'è da aggiungere l'atto politico più rilevante fino ad ora adottato, il programma di mandato, frutto di oltre un mese di confronto con migliaia di cittadini portatori di interessi sia individuali che collettivi con cui si è migliorato un programma elettorale scelto col voto da due alessandrini su tre. Ed ora, entrando nel nuovo anno, da questo programma si ripartirà traducendolo quanto meglio possibile nel primo bilancio di previsione del nostro mandato. Da quel momento via libera al confronto. Su scelte che saranno sicuramente opinabili, come ogni scelta, ma che noi crediamo fortemente debbano essere prese con risolutezza per compiere quel disegno di città vivibile, sicura e ricca di opportunità che insieme a Piercarlo Fabbio abbiamo promesso ai nostri concittadini. Il mio impegno è lavorare perchè questo progetto di città venga realizzato. E mi auguro che l'opposizione si impegni affinchè questo progetto possa essere, con il loro contributo di idee ed esperienze, ulteriormente migliorato. Per il bene di Alessandria.

Emanuele Locci
Consigliere Comunale