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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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03/12/2007

A tutto GAZebo!

Dal partito struttura al partito liquido, quali le reali garanzie di democrazia? Intanto, dopo l'incontro Berlusconi e Veltroni... Un commento di Don Chisciotte

   

A tutto GAZebo!

“La truppa bisogna tenerla allenata” ed, allora, gazebo in attività permanente.
Prima per una firma contro il governo Prodi e ieri per indicare la preferenza sul nome del nuovo partito.
È una diversa forma di partecipazione politica che si sta affermando. Dopo l’esperienza delle primarie per Prodi e Veltroni sembra finire la stagione della forma partito degli iscritti e della rappresentanza e prendere sempre più consistenza quella dei cittadini tutti elettori. E così si passa dalla partecipazione mediata degli organi di partito a quella diretta tra cittadini ed eletti.
Nel tempo dell’affermazione dei leader popolari e carismatici diventa attuale il dibattito tra partito degli iscritti e partito liquido senza mediazioni tra cittadini ed eletti con seri rischi per un’autentica partecipazione democratica se tutto ciò, come sin qui è avvenuto, si realizza senza certezza di regole e di collaudati meccanismi di controllo.
Un fatto nuovo è in ogni caso accaduto dopo l’incontro di Venerdì scorso tra Berlusconi e Veltroni: la constatazione oggettiva della fine della Casa della libertà da una parte e della stessa Unione dall’altra, con la contemporanea affermazione di due nuovi attori che intendono occupare, d’ora in avanti, la scena da protagonisti senza o con minori condizionamenti da parte di terzi.
La partita è complessa e si chiarirà solo dopo il pronunciamento della suprema corte sull’ammissibilità del referendum Guzzetta sulla legge elettorale. Sarà in quel preciso momento che ogni simulazione dei diversi giocatori verrà meno e si capirà veramente dove si andrà a parare.
Se il referendum sarà dichiarato ammissibile scatta un meccanismo a orologeria dalla tempistica inesorabile che non permette altre alternative alle tre seguenti: o si approva una nuova legge elettorale, o si va al referendum, o si va alle elezioni anticipate con l’attuale legge.
Intanto l’inflazione ufficialmente ha raggiunto la cifra del 2,4 % anche se assai più pesante è la sua incidenza nella reale condizione di vita degli italiani che attendono rassegnati gli aumenti annunciati di Gennaio di mutui, luce e gas. A Veltroni non sembra preoccupare granché se propone di risolvere la vertenza con i taxisti romani con un aumento delle tariffe del 18%.
Siamo alla schizofrenia acuta con prezzi che salgono senza controllo e salari e pensioni che perdono progressivamente potere d’acquisto. Se la politica non si dà una mossa e celermente, la situazione finirà con l’andare totalmente fuori controllo.
C’è da sperare che i ragionamenti avviati tra i due più importanti partiti italiani possano tradursi in tempi brevi in fatti operativi concreti.

Don Chisciotte

Radioformigoni, 3 dicembre 2007

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria