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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

Ricerca avanzata

26/04/2015

Un nuovo modello di partito popolare

Ettore Bonalberti spiega come sia possibile superare gli attuali schemi di movimenti leaderistici per aumentare il tasso di democrazia nel Paese e nella politica

   

Un nuovo modello di partito popolare

Mercoledì 22 aprile si sono riuniti a Roma un gruppo di amici rappresentanti di diversi partiti, gruppi e movimenti politico culturali, presso la Pontificia Università della Santa Croce. All’incontro promosso dal sen Ivo Tarolli e Raffaele Bonanni, al quale ho partecipato anch’io a nome di ALEF (www.alefpopolaritaliani.eu) , erano presenti, tra gli altri: il prof Gustavo Piga dell’Università di Tor Vergata, Andrea Tomasi dell’Università di Pisa, giovani esponenti della FUCI, l’on Mario Tassone e il dr. Tiziano Melchiorre di IPAB Italia.

E’ stato il tentativo di riprendere il ragionamento sulla ricomposizione dell’area popolare italiana, dopo le fallimentari esperienze di Todi 1 e Todi 2 e dopo le diverse iniziative avviate, come la Federazione dei Popolari Italiani, la Federazione di solidarietà popolare ed altre diffuse in varie regioni italiane.

Tale incontro fa seguito anche alle sollecitazioni provenienti da tanti autorevoli esponenti della chiesa, dal card. Re, a mons. Mario Toso, e fino a mons. Giampaolo Crepaldi, i quali sostengono che è necessaria una “profonda riforma dei partiti” e che bisogna impegnarsi in prima persona, per dar vita “a Nuovi Movimenti Sociali”.

Dopo gli interventi di tutti le persone presenti abbiamo concordato:
a) di redigere una lettera appello ai tanti in prima linea nell’impegno civile, nell’associazionismo politico e culturale e nell’animazione sociale;
b) a promuovere tre importanti seminari sui temi della sussidiarietà ed economia, sussidiarietà e welfare e sussidiarietà e istituzioni, sul modello già sperimentato positivamente nel Veneto;
c) a organizzare entro l’anno una grande assemblea dei popolari e dei laici cristianamente ispirati per dar vita al nuovo soggetto politico che, ho presentato con il mio solito mantra: laico, democratico, popolare, liberale, riformista, europeista, trans nazionale, ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano, inserito a pieno titolo nel PPE da riportare ai principi dei padri fondatori per un’Europa diversa da quella sin qui realizzata, alternativo ai quattro populismi italiani di Renzi, Salvini, Grillo e Berlusconi.

Nella bozza di lettera appello in corso di condivisione sosteniamo che: “Noi vogliamo promuovere e provocare una sana reazione, e quindi diventare, attraverso un Progetto chiaro, ambizioso e concreto, un punto di riferimento nel Paese e fuori, per:

- Dare un Governo e delle regole alle sfide poste dalla “Globalizzazione” delle persone, dell’economia e della finanza!
- Recuperare lo spirito originario, che è stato alla base della nascita dell’UE: mettendo avanti il benessere delle persone rispetto alla politica del rigore! La sussidiarietà rispetto all’illuminato ruolo della burocrazia! Lo sviluppo rispetto alle regole e al mercato!
- Batterci per tenere alta la “qualità” della nostra Democrazia: autentica architrave di un sistema che abbia a cuore la promozione della dignità della persona umana, sia nella sfera della libertà religiosa, sia in quella delle libertà individuali e democratiche!
- Contrastare con energia le tante Povertà, aumentate con la persistente crisi di questi anni! In primo luogo accrescendo le opportunità di lavoro e, in pari tempo, tutelando le fasce più deboli!
- Promuovere senza tentennamenti i nostri valori di riferimento: a partire dalla Giustizia e dal contrasto di tutte le devianze (illegalità, corruzione…), alla salvaguardia della famiglia naturale fino al primato della libertà di educazione!
- Fare della Comunità, della Famiglia e dell’Impresa i tre motori cardine del nostro programma di riscatto.

Per questo ci è imposto promuovere una “Grande Iniziativa”: plurale, aperta, comunitaria.
Un’ Iniziativa che ponga fine alla diaspora e alla frammentazione dei tanti Partiti, Associazioni, Movimenti di matrice cristiano-popolare che hanno reso questa area e questa cultura marginale ed irrilevante.

Un’ Iniziativa che dia vita ad un’”Area politico-culturale” che sappia far interloquire cattolici e non cattolici, laici, riformisti e liberaldemocratici! Che sappia coniugare la freschezza giovanile con la saggezza dell’esperienza !! E che abbia una chiara connotazione popolare e territoriale.

Una Comunità di persone responsabili, che abbia l’ambizione di fornire un Progetto-Paese alla nostra Italia.

Da questa Area dovrà scaturire un Impegno Politico diretto!! Ambizioso nel Progetto! E generoso nella testimonianza di ciascuno!

Non per dar vita a un piccolo Partito! Ma ad un Partito Grande, che sappia unire e favorire aggregazioni nuove!! E che sappia concorrere al Governo del Paese dove la Sussidiarietà e il Dialogo Sociale siano le anime di un nuovo popolarismo e dove la Comunità, l’Impresa e la Famiglia diventino la dorsale della nuova Italia!"

Proprio perché siamo interessati ad un Grande Progetto, vogliamo muoverci dentro un genuino spirito di “Ricerca”. Una ricerca che non escluda, anzi favorisca l’organizzazione e il fiorire di incontri provinciali o interprovinciali di condivisione, di approfondimento e di proposta.

Un metodo che ci porti a seppellire e cestinare il modello dei movimenti leaderistici e dei movimenti solo mediatici per modelli comunitari, che si dotano di leader comunitari espressi democraticamente e collegati con i territori.
Quasi una rivoluzione rispetto ai populismi imperanti!

Ettore Bonalberti
www.alefpopolaritaliani.eu
www.insiemweb.net
www.don-chisciotte.net

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria