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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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16/10/2013

Bocchio: 'Sul dissesto solo falsità. Pronto a denunciare la Rossa e chi lo ha votato...

per i danni alla città e alla mia persona'. Così l'esponente del PDL sul dibattito che investe anche i bilanci da poco presentati dalla giuntarossa

   

Bocchio: 'Sul dissesto solo falsità. Pronto a denunciare la Rossa e chi lo ha votato...

“Una cosa è gridare in campagna elettorale, un’altra è far male alla gente”: è il concetto che ribadisce l’ex consigliere comunale e dirigente provinciale del Pdl Mario Bocchio.
“Siamo davanti a un Consiglio comunale che finora ne ha subite di tutti i colori da parte dell'esecutivo, dove vengono tagliate le teste delle persone per bene come Gianni Ivaldi, al quale va tutta la mia solidarietà - accelera Bocchio -. Il Rendiconto ha ratificato un debito storico di 46 milioni con un patrimonio attivo di 540 milioni, essendo comunque peggiorato il risultato certificato dalla Giunta precedente di 27 milioni, togliendo solo entrate realmente possibili. Ma allora, dice la logica: chi è più colpevole di aver dichiarato un dissesto che non c'era? E, chiede sempre la logica: perché continuiamo a cercare colpevoli nel passato, visto che il dissesto non c'era? Domande che è inutile scaricare alla Magistratura. Ogni cittadino provi a rispondervi. Recentemente, la leader della Cigl Susanna Camusso una risposta l'ha data: il dissesto non andava dichiarato. Una vera e propria stilettata nel fianco della sindaca Rita Rossa”.
“E siccome è dal primo momento, carte alla mano che andiamo spiegando che non c’erano i presupposti per dichiarare il dissesto - annuncia l’ex consigliere di Palazzo Rosso -, sono pronto a citare la stessa Rossa e tutti i consiglieri che l’hanno votato. Come cittadino per i danni arrecati ad Alessandria, e poi per i danni morali e materiali alla mia persona. Se dovesse essere applicata la sanzione accessoria dell’interdizione verrebbe oltretutto limitata anche la mia piena libertà. Non ci sto, perché il dissesto è stato voluto solo per chiari scopi politici e non era reale”.
“Questo dissesto, proprio per la configurazione del debito, è inutile e dannoso, in quanto sarebbe stato superabile con forze proprie dal Comune - ancora Bocchio - Peccato. Anzi, peccato due volte, perché c'è chi titola che il Consiglio ha certificato il buco del 2011, equivocando grossolanamente. Il debito è quello storico, paradossalmente dal 1848 ad oggi, perché nel 2011, pur non utilizzando tutti i crediti da recupero dell'evasione tributaria, il disavanzo è di 2 milioni. Poi se la Rossa e la sua Giunta cambiano tutto con proprie delibere, i risultati avrebbero dovuto essere registrati nel rendiconto 2012 (loro), non in quello 2011 (nostro). È comodo buttare la croce sugli altri, ma non è veritiero”
“Ha ragione Piercarlo Fabbio a sostenere che è semplicemente falso o artefatto e truffaldino - conclude l’esponente del Pdl -. E tanto per rimanere alla sindrome del 2012, era così utile dichiarare un dissesto per 46 milioni, con alle spalle 550 milioni di patrimonio attivo? Ecco, chi titola equivocando tra debito storico e conto d'esercizio, si assume molte responsabilità, anche se tenta di fare l'ennesimo piacere alla sindaca, non comprendendo di farne anche uno alla verità, perché 46 non sono 216, cifra sbandierata con troppa sufficienza e incompetenza (o anche dolo?), anche qui equivocando tra il singolare e il plurale di una stessa parola: tra debito e debiti”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria