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Giovedì 16 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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27/06/2013

Comune di Alessandria: 30 milioni di debito in più...

E' quanto ha combinato la giuntarossa in un anno. Ne parla il dirigente PDL Bocchio, che fissa a 64 milioni il debito storico. Ben lontano da quanto annunciato dalla sinistra

   

Comune di Alessandria: 30 milioni di debito in più...

Intervenendo al convegno organizzato dal Gruppo consiliare Pdl al Comune di Alessandria per fare il resoconto dopo un anno di governo dell’ Amministrazione - Rossa, Mario Bocchio, dirigente provinciale del Pdl ed ex consigliere comunale, ha illustrato i dati “che dimostrano che sinora si sono dette solo falsità e che dimostrano l’incapacità di questa Giunta”.
“In 12 mesi, ovvero nel periodo compreso tra lo scorso luglio e l’attuale mese di giugno, la sindaca Rossa ha maturato oltre 30 milioni di euro di nuovi debiti - ha spiegato Bocchio -. Per quanto riguarda la tesoreria si è passati da 21 milioni a 29, per cui si registra un’esposizione di 8 milioni. Sulla cassa depositi e prestiti insiste un nuovo debito di 11,2 milioni di euro (+11), mentre per quanto riguarda le aziende partecipate il nuovo debito oscilla tra gli 11 e i 12 milioni. Pensate bene che, a fronte di questi 30 milioni di passivo, non si sono registrati investimenti da parte del Comune. L’unico progetto in fase di attuazione è il Ponte Meier che, piaccia o non piaccia, è da ascrivere all’Amministrazione - Fabbio”.
L’uditorio, molto attento, è stato poi attratto dalla seconda parte della relazione di Bocchio.
“È una colossale mistificazione continuare a sostenere che il dissesto è stato provocato da un debito di 216 milioni di euro - ha sottolineato l’ex consigliere comunale -. È un falso clamoroso perché si tratta di un debito lordo che va corretto con il credito lasciato dal sindaco Fabbio. Quello di 216 milioni è un debito commerciale, cioè a breve termine. Dobbiamo invece considerare 40 milioni di debito finanziario, ovvero a lungo termine; 52 milioni di credito lasciato dalla nostra Giunta nei confronti dell’Organismo liquidatore (Osl), visto che tale cifra corrisponde alle fatture liquidate dall’allora ragioniere capo Ansaldi; e 60 milioni di credito per operazioni vincolate. La sommatoria corrisponde pertanto a 152 milioni di crediti da detrarre, per cui il vero debito è di 64 milioni di euro. Ma, badate bene, a fronte di tale debito ci sono circa 600 milioni (per l’esattezza 597) di patrimonio del Comune. Ecco perché non sono mai sussistiti i presupposti per il default”.
“L’aver voluto con ostinazione dichiarare il dissesto
- ha concluso Bocchio -, è stato solo per criminalizzare e levare di torno un’intera classe politica di colore avverso, la nostra. Oggi, davanti all’evidente difficoltà di questa Amministrazione nel gestire la crisi che essa stessa ha voluto generare, al fine soprattutto di evitare ulteriori danni e sofferenze ai cittadini di Alessandria, l’unica strada percorribile e doverosa è quella che porta al rapido commissariamento del Comune”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria